“Il 2021, per la gestione straordinaria del comune di Pratola Serra, si apre nel segno della totale discontinuità rispetto al passato”. E’ questo l’incipit del documento redatto dai tre commissari prefettizi chiamati ad amministrare il comune commissariato per presunte infiltrazioni camorristiche.
Gaetano Tufariello, Florinda Bevilacqua e Giuseppe Mingione, i tre funzionari della commissione nominata dal Ministro Lamorgese, tracciano un bilancio dei primi mesi di gestione e indicano le priorità per il nuovo anno.
“Attraverso una serie di delibere, infatti, la Commissione straordinaria, insediatasi alla fine del mese di ottobre, è intervenuta sulla gestione degli impianti sportivi, sulla complessa vicenda legata ai lavori per la messa in sicurezza dell’edificio ex sede della scuola primaria e sul tema delle verifiche antimafia- ricordano- In particolare, per quanto concerne gli impianti sportivi comunali – Stadio comunale “Modestino De Cicco” di Via Serritiello, Palazzetto dello Sport “Don Teobaldo Acone” di Via San Giovanni de Pratola con adiacente campo da tennis e campo di calcetto nel parco pubblico di via Saudelle – i Commissari hanno conferito mandato all’Ufficio Tecnico per annullare in autotutela la delibera di giunta n. 89 del 27 agosto scorso, con la quale la precedente Amministrazione aveva affidato la gestione degli impianti ad una s.r.l.s. per 12 mesi, attraverso un affidamento in forma diretta e in assenza delle prescritte verifiche di cui agli articoli 80 e 83 del “Codice Antimafia”. Gli Uffici comunali sono stati incaricati di avviare una regolare procedura di gara ad evidenza pubblica per affidare la gestione degli impianti e di adottare un apposito regolamento per valorizzare e disciplinare un complessi di beni che costituisce una preziosa risorsa per l’intera comunità cittadina, in termini di offerta sportiva e socio-ricreativa, e per l’Ente dal punto di vista della redditività finanziaria. Si interverrà, inoltre, sull’impiantistica sportiva sia per il ripristino dello stato dei luoghi, alterato da alcuni interventi non autorizzati, sia per il recupero dei canoni concessori arretrati. Altro risultato raggiunto in questi giorni ha riguardato l’approvazione del “Piano delle priorità”, uno strumento di programmazione straordinaria previsto dall’art. 145, comma 2, del TUEL, che consente alla Commissione, nei 60 giorni dall’insediamento, di individuare gli interventi necessari per far fronte a gravi disservizi o avviare la sollecita realizzazione di opere pubbliche indifferibili. In tale contesto, la Commissione ha scelto di finanziare in via prioritaria e con risorse provenienti dal fondo istituito presso il Ministero dell’Interno per gli enti sciolti ai sensi dell’art. 143 TUEL il progetto per la messa in sicurezza e il miglioramento sismico dell’edificio di via Carmine Marano, già sede della scuola primaria. Obiettivo della gestione commissariale è quello di restituire finalmente alla comunità di Pratola Serra e ai piccoli alunni della scuola primaria un immobile ove svolgere le attività didattiche che, dal 2016, si tengono all’interno di una struttura modulare, noleggiata in via provvisoria per 12 mesi, poi divenuta oggetto di un singolare contratto di disponibilità e infine acquisita in proprietà dal Comune con oneri di manutenzione totalmente a carico dello stesso. Sin dalle prime settimane dall’insediamento, la Commissione ha avviato un percorso di riorganizzazione degli spazi comunali destinati ai diversi plessi scolastici dell’I.C. di Pratola Serra e di redistribuzione della popolazione scolastica allo scopo di trasferire le classi della scuola primaria, attualmente ospitate nella tensostruttura, in ambienti ritenuti più idonei, confortevoli e confacenti con l’attività didattica. Ciò anche con notevole risparmio per il bilancio comunale, che non sarà costretto a sostenere gli oneri manutentivi irritualmente posti a carico dell’Ente. Quanto alle verifiche antimafia, è stata impartita agli Uffici comunali una specifica direttiva che impone l’acquisizione dell’informazione antimafia, a partire da ora e per i prossimi cinque anni, in tutte le procedure finalizzate alla stipulazione, approvazione o autorizzazione di qualsiasi contratto e sub-contratto nonché per il rilascio di qualsiasi concessione o erogazione, indipendentemente dal valore economico.
In sintesi, si sta lavorando per recuperare la vigilanza sul patrimonio dell’Ente ed il controllo del territorio nel settore urbanistico/edilizio nonché per ricondurre la gestione amministrativa e finanziaria sui binari della legalità, attraverso l’attivazione di procedure improntate alla massima regolarità e trasparenza”.