AVELLINO – Proroga di quattro mesi all’Us Avellino1912 per la concessione dello stadio Partenio Lombardi. Il vecchio contratto è scaduto il 30 agosto scorso e nelle more di una nuova procedura di assegnazione, il Comune ha concesso in proroga l’uso della struttura sportiva. Fino al prossimo mese di dicembre. Un atto tecnico/burocratico necessario, come spiegano in una determina ad hoc i dirigenti dei settori Bilancio e Patrimonio, rispettivamente Gianluigi Marotta e Michele Arvonio: “Corre l’obbligo di indire, come prescritto dalla normativa vigente, una nuova gara ad evidenza pubblica per la concessione in gestione della struttura di proprietà comunale denominata Stadio Partenio Lombardi”. Una gara che si sarebbe dovuta predisporre nei mesi scorsi, e quindi nel pieno della crisi politico-giudiziaria che ha portato prima alle dimissioni del sindaco Gianluca Festa, poi all’insediamento del commissario straordinario Paolo D’Attilio e infine alle nuove elezioni che il 24 giugno scorso hanno sancito la vittoria dell’attuale sindaca Laura Nargi.
In quel periodo di interregno il dirigente del settore Patrimonio del Comune di Avellino ha rilasciato all’Us Avellino 1912 la disponibilità per l’utilizzo della struttura sportiva “per la disputa degli incontri relativi al campionato sportivo 2024/2025”. E il 4 giugno scorso il commissario D’Attilio ha poi rilasciato la licenza d’uso “per l’utilizzo dello stadio comunale da parte della società calcistica Us Avellino, attuale concessionaria della struttura, al fine di consentire alla squadra l’iscrizione al campionato nazionale Lega Pro 2024/2025 per la disputa di tutti i relativi incontri, fermo restando l’espletamento e l’esito della gara in corso di predisposizione”.
Il nuovo sindaco e la nuova giunta si sono quindi insediati il 5 agosto scorso, e, spiegano i dirigenti comunali nella determina, “prima di poter procedere all’espletamento di una nuova gara ad evidenza pubblica per l’individuazione del nuovo concessionario per la gestione e l’uso della struttura comunale, è necessario l’indirizzo da parte dell’organo consiliare con annessa indicazione delle eventuali condizioni, modalità e durata della gestione. Non è stato pertanto possibile, alla luce della durata della procedura per l’insediamento della nuova amministrazione comunale, e in particolare dell’organo consiliare deputato a fornire gli indirizzi propedeutici, predisporre la gara aperta per l’affidamento in concessione dello stadio”. I tempi troppo ristretti a disposizione “erano del tutto incompatibili con quelli previsti per la procedura di assegnazione”.
Nel frattempo c’è anche da tenere in considerazione il fatto che, come si sottolinea nella determina dirigenziale firmata da Marotta e Arvonio, la licenza intanto rilasciata all’Us Avellino 1912 “non disciplina importanti aspetti attinenti alla gestione della struttura: apertura e chiusura, manutenzione ordinaria del campo da gioco e dei relativi impianti, indennità dovute alla squadra ecc… La proroga tecnica concessa per il tempo strettamente necessario all’espletamento della eventuale procedura di gara, agli stessi patti e condizioni stabiliti nel contratto ancora in essere, risulta essere doverosa per motivi di ordine e sicurezza pubblici, nonché per dare continuità al servizio pubblico concesso in gestione, la cui interruzione avrebbe gravi ripercussioni gestionali, organizzative ed economiche per l’Ente, tenuto conto altresì della licenza d’uso già rilasciata dal commissario prefettizio all’attuale concessionario”.
L’importo del canone dovuto dall’Us Avellino al Comune per questi quattro mesi che ci separano dalla fine dell’anno è di circa 30mila euro; mentre la cifra da versare a titolo di rimborso forfettario per i consumi relativi all’utenza idrica per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2024 è di 12mila euro.