Provincia di Avellino addio, Irpiniambiente passa ai Comuni: voto unanime in Consiglio e forti critiche all’Ato

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Ora è ufficiale: stamattina il Consiglio della Provincia di Avellino ha deliberato all’unanimità il passaggio di Irpiniambiente all’Ato e quindi ai singoli Comuni. Ogni Comune avrà una quota di proprietà di questa società pubblica che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani sul territorio irpino. Un voto unanime che però ha marcato forti distinguo, soprattutto da parte dei consiglieri provinciali Francesco Mazzariello (Atripalda) e Vincenzo Barrasso (Grottaminarda), molto critici sulle modalità con le quali l’Ato sta gestendo questa fase, vista anche la richiesta di ulterriori documentazioni che l’Antitrust ha richiesto prima di dare il proprio via liber all’intera operazione. A coordinare i lavori dell’assemblea provinciale è stato il presidente Rizieri Buonopane: “I rilievi che ha mosso l’Antitrust non riguardano il lavoro della Provincia, hanno richiesto ulteriore documentazione a supporto della scelta, legittima, di affidare ad una società pubblica la gestione della raccolta rifiuti e ora l’Ato avrà 30 giorni di tempo per fornirla. Il nostro compito, oggi in consiglio provinciale, è solo quello di prendere atto dell’attuale valore di Irpiniambiente e di mettere a disposizione dei singoli Comuni irpini le quote di questa società in house”.

“Avremmo gradito la presenza qui in Aula, questa mattina, dei rappresentanti dell’Ato – ha detto Mazzariello nel suo intervento –, quantomeno per poter parlare con i diretti interessati di questo parere negativo espresso dall’Agcom e di questa richiesta di integrazione documentale. Quello che manca in questa storia è una Due Diligence, avremmo dovuto sollecitarla da parte dell’Ato. E’ la classica procedura contabile che attivano tutti privati quando acquistano o vendono aziende o rami d’azienda. Chi compra non lo fa mai senza aver prima visionato una Due Diligence. Oggi, senza tema di smentita, se i Comuni avessero preteso una Due Diligence dall’Ato, oggi, statene certi, l’Agcom avrebbe dato parere positivo”.

“Il 27 febbraio 2024 – ha spiegato il presidente Buonopane – abbiamo preso atto, con una delibera provinciale, della valutazione del valore di Irpiniambiente e quindi delle quote societarie da trasferire ai Comuni, e in quella sede decidemmo che ci saremmo rivisti per attualizzare il valore di quelle quote quando si sarebbe verificata la possibilità concreta della cessione. L’aggiornamento c’è stato, e si è basato sulla chiusura del Bilancio 2023 di Irpiniambiente, un bilancio positivo per circa un milione di euro lordo. E così oggi siamo chiamati a prenderne atto. Con questo atto di fatto si chiude il percorso in capo alla Provincia, dopo che l’Ato ha deliberato inequivocabilmente, il 4 settembre scorso, per un modello di gestione pubblica. Un modello che avvenisse attraverso la cessione delle quote della società della Provincia Irpiniambiente ai Comuni. Il tutto in ottemperanza all’ultima integrazione della legge regionale sul ciclo dei rifiuti”. “Ora – ha aggiunto Buonopane – tutto è in capo all’Ato, che è cabina di regia, ente sovracomunale, e che è chiamato a pianificare la gestione del ciclo dei rifiuti in questa provincia”.



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