“Quali risultati ha ottenuto il Comune di Ariano?” – Corriere dell’Irpinia

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Dal Comitato per la ripresa lavori della strada Tre Torri-Manna-Camporeale, arriva un attacco frontale all’amministrazione comunale di Ariano, a firma dei tre componenti Crescenzo Pratola, Vincenzo Cirillo e Luciano Leone: “Noi, delegati del Comitato, abbiamo partecipato e siamo intervenuti nella seduta del Consiglio Comunale del 7-3-2025 che ha trattato l’unico argomento all’ordine del giorno: STRADA Tre Torri-Manna-Svincolo Ariano-determinazioni”.

“Ringraziamo i consiglieri di opposizione per aver chiesto la convocazione del Consiglio Comunale, per aver aderito e sottoscritto il documento stilato, con il nostro modesto contributo, e deliberato in Consiglio Comunale che così conclude: 1) Indicare, come priorità assoluta, la ripresa di Attività della strada Tre Torri-Manna-Svincolo Ariano Irpino, che rappresenta la continuità della strada Contursi-Lioni-Grottaminarda e impegnarsi per il suo prolungamento nella tratta Cardito-Camporeale-Faeto per collegarsi alla tratta che già raggiunge Termoli; 2) Assegnare i fondi riconosciuti (circa 18 milioni di euro), al Comune di Ariano Irpino, da parte di RFI per ristoro del danno provocato dal transito dei mezzi pesanti per la realizzazione della stazione Hirpinia, e i fondi di progettazione (circa 200 mila euro), in parte utilizzati per il progetto di riammagliamento, alla Provincia di Avellino per far fronte all’incremento di costo dell’opera de qua; 3) Istituire un tavolo politico-tecnico per seguire le attività e superare le difficoltà, al quale partecipi anche il Presidente della Provincia di Avellino, che possa portare a conclusione il tutto, in tempi brevi 4) Attenersi, per la spesa presunta, senza tergiversare, a quella indicata, nella relazione tecnica allegata agli atti di C.C. del 02-03-2023, da parte dell’ing. Mauriello dell’UTP della Provincia di Avellino”.

“Purtroppo la seduta di Consiglio Comunale si è conclusa con un nulla di fatto. Niente è cambiato, nella maggioranza consiliare e nella presa di posizione del Sindaco (nessuno è più sordo di chi non vuol sentire) che, nel proprio documento, hanno precisato di volersi attivare per l’utilizzazione dei fondi assegnati per la strada de qua (35 milioni di euro), a vantaggio della vaga, non chiara e non definita “VIABILITA’ PER LA CITTA’ DI ARIANO”, che, già, ha ricevuto la negazione (LA PAZZIELLA ARIANESE) da parte del Presidente della Regione Campania”.

“Ricordiamo che il finanziamento, in parte, è già, stato speso per opere e varie attività connesse alla realizzazione della strada in questione, e quindi, immaginare l’utilizzo del consistente residuo finanziamento disponibile, per altre finalità, determinerebbe lesione all’interesse pubblico finanziario ovvero DANNO ERARIALE. Inoltre, con tale decisione il danno viene provocato ai cittadini dei comuni viciniori, a quelli del nord est, ai comuni del Fortore e a quanti si vedono privati di un’arteria di carattere nazionale, che consentirebbe un facile accesso alla stazione HIRPINIA. I cittadini delle aree limitrofe attualmente sono prigionieri di un isolamento dovuto alla mancanza di collegamenti su una strada ad alta velocità come certamente è quella di cui stiamo discutendo soprattutto in considerazione della realizzanda stazione HIRPINIA SIAMO PREOCCUPATI CHE COSÌ PROCEDENDO PERDEREMO IL FINANZIAMENTO ASSEGNATO E DISPONIBILE”.

“Noi, per la questione, ci stiamo adoperando presso ANAS SpA e presso la Regione Campania, oltre ad esserci rivolti a parlamentari regionali e a parlamentari nazionali, purtroppo, la delibera approvata e quelle precedenti approvate dalla maggioranza nonostante con un limitato numero di favorevoli, costituiscono un freno alle nostre azioni. Ma ci chiediamo, in questi cinque anni di amministrazione Franza, quali risultati hanno prodotto il Sindaco la sua maggioranza consiliare e il rappresentante della Provincia di Avellino? Abbiamo, nei nostri interventi in Consiglio Comunale, tra l’altro, interrogato il Sindaco, in prima persona, senza nasconderci o tergiversare, su questioni sollecitate da parte dei sottoscrittori (circa tremila) di una petizione mirata all’annullamento della delibera di C.C. n.1/2023, senza ricevere alcuna risposta il che si configura quale totale mancanza di considerazione nei confronti circa tre mila sottoscrittori”.



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