Quei presepi donati dalle scuole alle famiglie della città, dal concorso promosso dalla Questura un segnale di speranza

0
8


E’ un segnale di speranza quello che arriva dalla mostra concorso di presepi artigianali “La Polizia di Stato con gli studenti per un Natale di Solidarietà”, che ha visto protagoniste le scuole di Avellino, Mercogliano e Monteforte. inaugurata questa mattina presso la sede della Questura di Avellino. Una speranza che arriva dalla sinergia tra Questura di Avellino, Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino e Sezione A.N.P.S. “Ciriaco di Roma” di Avellino,  ulteriore tassello nel segno della collaborazione tra le istituzioni locali e il mondo scolastico. E’ il questore Giuseppe Picone a sottolineare come “Abbiamo scelto di partire dalle azioni concrete, lanciando insieme agli studenti un messaggio di solidarietà. Le opere realizzate dagli allievi saranno donate a famiglie meno abbienti individuate dalla Caritas. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’azione di prevenzione e partecipazione attiva al mondo sociale che portiamo avanti come Polizia di Stato. Ma è un richiamo all’importanza di lavorare insieme. A noi adulti tocca il compito di varare la nave, agli alunni quello di issare la vela per navigare, restando sempre uniti. E’ bellissimo pensare che i ragazzi abbiano realizzato la Natività insieme alle loro famiglie nel segno della tradizione”. Dal prefetto Rossana Riflesso l’augurio agli studenti, per ribadire come “Il presepe incarni appieno lo spirito del Natale. Di qui l’importanza di coinvolgere le scuole in un concorso che permetta loro di raccontare questo rito”. Quindi l’auspicio che il Natale “ci regali finalmente la pace”.

A parlare della necessità di un’alleanza educativa che deve accompagnare tutti i cicli di istruzione Stefania Francavilla, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale: “Un’alleanza in cui centrali sono competenze come quelle legate all’educazione alle emozioni. E’ importante che i ragazzi percepiscano la bellezza di lavorare per gli altri, il senso di appartenenza alla comunità”. Quindi l’invito “Infettiamo la società conil seme dell’altruismo poichè da soli non si va da nessuna parte”. L’abate di Montevergine Padre Riccardo Luca Guariglia pone l’accento sul ruolo cruciale delle generazioni nel processo di trasformazione della società “A guidarci è la figura di Gesù con le braccia aperte che ci ricorda che è qui per noi. E’ questo il significato della Natività”. E ricorda come uno dei cento presepi di Montevergine, così amati dalle scuole, sia stato esposto in piazza San Pietro per il Giubileo del 2025. A lanciare un appello forte a riscoprire l’essenza del Natale anche il vescovo Arturo Aiello “Il Natale del presepe napoletano, in cui la Natività appare sperduta tra commercianti, artigiani e bancarelle. è quello più vicino al Vangelo, poiché dimostra che la parola di Dio è impastata di vita.  Il presepe napoletano si catapulta nella storia piena di contraddizioni, ci ricorda che Dio c’è in tutta la nostra confusione, che il Natale c’è ancora e Gesù è ancora il Redentore ed è venuto per restare”. Quindi l’augurio che la pace arrivi non solo tra Ucraina e Russia ma anche in città e nelle famiglie, riscoprendo il valore della “Reciprocità”  Applauditissimi gli studenti della sezione canto del Conservatorio “Cimarosa” di Avellino  con una performance musicale.

Al termine della cerimonia il dono alla Questura di Avellino del presepe realizzato dagli studenti dell’Istituto d’arte De Luca. A partecipare al concorso, gli studenti dell’Ic Aurigemma di Monteforte, gli allievi dell’ I.C. “C. Colombo – F. Solimena” di Avellino, I.C. “San Tommaso-F. Tedesco” di Avellino, Convitto Nazionale “P. Colletta” di Avellino, I.C. “Regina Margherita -L. Da Vinci” di Avellino, I.C. “E. De Amicis- R. Masi” di Atripalda, I.C. di Mercogliano. Tra le opere realizzate, particolarmente originale quello della secondaria di Monteforte con una suggestiva Natività avvolta da una bandiera con il gruppo dei magi rappresentati dai tre poliziotti che portano al Bambino dei doni simbolici, sicurezza, protezione e sostegno. A campeggiare è il motto della Polizia di Stato “Esserci sempre”.












Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here