“Questo Governo va mandato a casa”: De Luca all’attacco – IL CIRIACO

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«Noi eravamo per chiudere tutto già ad ottobre, invece il Governo ha perso tempo prendendo le decisioni sbagliate». Non usa mezzi termini il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, rimarcando il lavoro fatto dalla Regione nell’ultimo periodo, tra chiusure delle scuole, limitazioni al consumo di alcol in strada e agli orari di apertura per bar e ristorazione.

«Quelli che prima hanno banalizzato il problema anche criticando le nostre decisioni, oggi sembrano diventati rigoristi. Ad esempio il Governo ha inizialmente deciso che bisognava tenere aperte le scuole – spiega De Luca. Ricordate le dichiarazioni della Azzolina supportate dal presidente del Consiglio. Adesso hanno fatto ciò che noi abbiamo fatto un mese fa e nessuno ha chiesto scusa», sottolinea De Luca citando poi i dati del contagio in Campania: «Oggi siamo a circa 3900 nuovi positivi su 25 mila tamponi per una percentuale del 16,5% che è in calo da qualche giorno. Per quanto riguarda le terapie intensive abbiamo 190 ricoverati su 650 posti di terapia intensiva disponibili, cioè il 27% di occupazione di terapie intensive». Mentre per quanto riguarda il tasso di mortalità da Covid, De Luca sottolinea: «E’ il più basso tra tutte le regioni».

Nonostante questi numeri, la regione è al centro delle attenzioni nazionali negli ultimi giorni con De Luca che parla di «sciacallaggio mediatico sulla Campania» che nasconde «il solito antimeridionalismo».

«Non c’è una trasmissione televisiva, un giornale, che non dedichi dieci minuti al giorno alla Campania o a De Luca, o a Napoli. Non c’è un giorno senza un attacco mediatico, 9 volte su 10 del tutto strumentale, con interviste fatte a capocchia. E’ una cosa clamorosa. Hanno cominciato con le file davanti alla Asl per i tamponi senza dire che arrivavano centinaia di persone senza prenotazione, poi abbiamo visto che c’erano in tutta Italia. In alcune regioni abbiamo il 92% dei posti occupati, in Piemonte, in Campania grazie a Dio stiamo meglio». Il numero uno di Palazzo Santa Lucia, però, va all’attacco anche del Governo, prima giudicando sbagliata la divisione in zone dell’Italia perché «ha creato solo confusione», poi criticando alcune decisioni del Premier Giuseppe Conte: «Arriva un fax del presidente del Consiglio che ci informa che arriva l’esercito. Ma chi vi ha chiesto niente? Ma sulla base di che cosa? L’ospedale da campo è una grande idiozia – denuncia De Luca. Ci vorrebbe uno spazio come un campo da calcio e poi il problema è il personale, gli anestesisti che mancano. Ne hanno mandati solo 7 in Campania». L’attacco più grande, però, va all’indirizzo di Luigi Di Maio: «Era fra quelli che, un mese e mezzo fa, faceva campagna elettorale contestando alla Regione lo spreco di soldi pubblici perché abbiamo realizzato i posti nelle terapie intensive oppure l’ospedale modulare. Lui è un esponente del Governo e si sarebbe dovuto impegnare a far arrivare il personale medico che manca, invece voleva mantenere il commissariamento». E infine un appello al Partito Democratico: «Ho avuto modo di dire a qualche esponente del Pd che, se bisogna stare al governo con questi personaggi, per quanto mi riguarda sarebbe meglio mandare il Governo a casa. Non è tollerabile alcun rapporto di collaborazione se ci sono ministri alla Spadafora che ha raccontato bestialità fino a una settimana fa e signori come Di Maio. Fatti salvi tre o quattro ministri, questo non è un Governo. Sarebbe meglio avere un governo di unità nazionale».



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