Procede a ritmo serrato la campagna di raccolta firme promossa dall’Unione Sindacale di Base per presentare la proposta di legge in materia di introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravissime. Il termine ultimo per firmare la proposta è il 4 febbraio 2024 e procedono senza sosta i banchetti e gli eventi finalizzati alla raccolta delle firme. Dopo l’evento di domenica scorsa a Mercato San Severino, ancora la Valle dell’Irno protagonista. Domenica 28, infatti, l’USB sarà presente assieme ai militanti di Rifondazione Comunista e Potere al Popolo – che sostengono la mobilitazione – nella villa Comunale di Baronissi, nelle adiacenze del Comune, dalle 10 alle 14. “In questi giorni che ci separano alla chiusura della campagna stiamo raccogliendo l’adesione entusiasta di una moltitudine di giovani che si affacciano al mondo del lavoro – afferma Paolo Bordino dell’Esecutivo Regionale USB – perché consapevoli che i numeri con cui abbiamo a che fare, oltre 1000 morti l’anno senza considerare gli incidenti in itinere, delineano una strage che mette a rischio la vita ed il futuro. Una strage per la quale non paga nessuno. Non si può derubricare a semplice colpa disinvestire in sicurezza o rimuovere dalle macchine di produzione quei meccanismi che salvano la vita ai lavoratori soltanto per aumentare produttività e profitti. Il caso di Luana D’Orazio ne è tuttora l’esempio eloquente”.
È possibile sottoscrivere la proposta anche attraverso lo SPID, collegandosi al sito www.leggeomicidiosullavoro.it.
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