“Come può l’amministrazione comunale di Avellino consentire che un edificio magnificamente restaurato dopo il terremoto del 1980, su progetto del sempre rimpianto ingegnere Domenico Fraternali, possa essere andato in rovina dopo pochi decenni?”: il palazzo in questione è quello del Victor Hugo e a chiamare in causa l’amministrazione comunale di Avellino è la moglie dell’ex sindaco Paolo Foti, Liliana Urciuoli. “Mi riferisco – spiega – al Palazzo De Conciliis. Le Associazioni culturali che erano ospitate, fra le altre la più prestigiosa di tutte il ‘Centro Guido Dorso’, non hanno mosso un dito per opporsi alle decisioni di spostarsi in altre sedi. Dopo tanti sforzi profusi dalla Prima Circoscrizione, dagli anni ’80 al 2000, per rianimare la zona tutto si è cancellato e buttato nel dimenticatoio”.
“Quello che da sempre manca nella nostra città è ‘la manutenzione’ di tutto ciò che è stato costruito nel passato e che è indispensabile per tenere viva la memoria dei luoghi, ed è questo il motivo per cui la nostra città appare sempre manchevole di qualcosa. Ad Avellino si riparte sempre da zero e il più delle volte le opere di ricostruzione restano incompiute, l’esempio più lampante è un palazzo in Piazza Amendola la cui ricostruzione, quasi completata da oltre 30 anni, è stata bloccata per litigi intervenuti tra i proprietari e il Tribunale ancora non è intervenuto con una sentenza definitiva”.