Regionali, Annunziata chiama i segretari, Cennamo rilancia le aree interne. E in Areadem… – IL CIRIACO

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Un incontro che ha messo insieme la parte organizzativa e quella più strettamente politica quello che si è svolto a Napoli tra il segretario regionale del Pd, Leo Annunziata, e i segretari delle cinque federazioni provinciali della Campania. Un vertice che ha fatto il punto della situazione, definito il metodo attraverso il quale si svolgerà la campagna elettorale e affrontato i temi politici, sia sotto l’aspetto programmatico sia per quello che riguarda la definizione delle candidature. A rappresentare la federazione irpina il commissario provinciale Aldo Cennamo che ha sottolineato la necessità di porre al centro della discussione e della proposta dem il tema delle aree interne. E’ da tempo che il commissario della federazione irpina insiste sulla opportunità di favorire la possibilità di investimenti nelle zone interne che offrono maggiori opportunità rispetto alla fascia costiera, satura e con una densità abitativa assolutamente inconciliabile con nuovi insediamenti produttivi. Il tema delle aree interne e del loro ruolo all’interno della regione sarà senza alcun dubbio centrale nella campagna elettorale dei candidati. Riguardo a questo nella discussione è emerso che questa non sarà una campagna elettorale come siamo stati abituati a vederle e dunque meno appuntamenti pubblici e molti più incontri online, un metodo che seguiranno tanto le forze politiche quanto i singoli candidati. Il Pd irpino sta già pensando di organizzarne uno prima che vengano definite le candidature in modo da poter riprendere la discussione interna e rilanciare la proposta programmatica del Pd irpino riaffermandone l’autonomia ed il ruolo a livello regionale. Il discorso, ovviamente, si è focalizzato anche sulle candidature rispetto alle quali non ci sono sostanziali novità rispetto ai giorni scorsi se non la nota diffusa nel pomeriggio dal vicesindaco di Solofra, Maria Luisa Guacci che riportiamo integralmente: «Apprendo con stupore dagli organi di informazione che ci sarebbe una mediazione sul mio nome come candidata alle regionali nella lista del partito democratico. Mi preme rappresentare che alcun confronto ho mai avuto al riguardo, né alcuno ha mai chiesto la mia disponibilità. In ogni caso mi onoro di far parte di una sensibilità politica del partito democratico che condivide ogni scelta in maniera collegiale ed unitaria». Fin qui la nota della Guacci il cui nome è venuto fuori al pari di altri (Grella, Palladino) della componente Areadem a cui dovrebbe spettare l’indicazione di una donna. Ciò che colpisce è il passaggio finale che sembra quasi una critica, fatta con ironia, alla sua stessa componente. Ma siamo solo ai preliminari.

 



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