Si è tenuto questo pomeriggio l’incontro presso la federazione del Partito Socialista per presentare i candidati alle regionali, ovvero Edmondo Marra, Silvana Nappi, Maria Elena De Gruttola e Giuseppe (detto Peppino) Romano.
E Romano, lunga esperienza politica alla spalle, la vede cosi: “Siamo presenti e soprattutto visibili. I socialisti avevano bisogno di tornare in scena. La nostra posizione è sempre a difesa della libertà, della giustizia e dell’uguaglianza sociale. I miei compagni di viaggio sono dal punto di vista umano, professionale e interpersonale, persone di valore presenti sul territorio tutti i giorni non solo in prossimità delle scadenze elettorali. Conoscono i disagi delle nostre comunità. Chiediamo un voto per il partito socialista e per i nostri candidati perché immaginiamo che con noi l’Irpinia possa avere una voce più forte, limpida e chiara“.
Presente all’evento anche il segretario nazionale Enzo Maraio: “Il nostro sarà un contributo decisivo come cinque anni fa. Già fummo decisivi nel 2015 con i nostri 50mila voti per la vittoria di De Luca che oggi, dopo cinque anni di buon governo si ricandida per portare avanti a testa alta quanto fatto e gli impegni rispettati. Siamo pronti ad un nuovo impegno in regione, dalla sanità al ciclo integrato sui rifiuti, ai trasporti e all’ambiente, ma anche su quelle questioni dove c’è qualcosa da migliorare come turismo e terziario per la svolta economica della Campania. Siamo a metà campagna elettorale, abbiamo messo in campo una lista variegata, fatta di professionisti, giovani e uomini di esperienza. Ad Avellino un gruppo dirigente rinnovato che guarda avanti, in lista due ex sindaci. Edmondo Marra e Peppino Romano, molto amati dai loro cittadini, più nuovi ingressi come Silvana Nappi e Maria elena De Gruttola. All’Irpinia auguro di ritornare a portare un socialista irpino in Regione Campania. Sulla coalizione di 15 liste: siamo stati dal primo momento chiari e lineari sull’evitare il proliferare delle liste che nascono in campagna elettorale e muoiono all’indomani del voto. Il partito socialista invece è quello della coerenza, la gente ha bisogno di ancorare la propria speranza ad un sistema di partiti che sarà decisivo per il futuro. Si 15 liste sono tante, ma hanno unità di intenti, hanno sottoscritto un programma chiaro, netto e trasparente, di pochi punti in continuità con quello che abbiamo fatto. De Luca ha governato talmente bene che facevamo fatica a contenere le richieste di quanti volevano dare il loro contributo. Un socialista in giunta? Certo, in cinque anni da consigliere regionale credo di aver dato un contributo importante. La sensibilità dei socialisti ha portato ad approvare alcune delibere all’unanimità come quelle sulla sicurezza sul lavoro fino ad iniziative per i prodotti a chilometro zero e l’ampliamento dei bed and breakfast. Raddoppieremo la nostra presenza. Saremo la sorpresa di questa campagna elettorale“.
Sull’inchiesta che ha coinvolto il presidente della Regione Campania De Luca, Maraio spiega: “Abbiamo massima fiducia nella magistratura, ma ancora una volta un’iniziativa a due settimane dal voto, è la dimostrazione dell’ennesimo tentativo della magistratura di intervenire a gamba tesa nelle campagne elettorali. Ogni azione giudiziaria fatta nei confronti di De Luca, al di là degli onori della cronaca, si è spenta con un nulla di fatto e sono convinto che sarà così anche questa volta. Le azioni ad orologeria toglie credibilità alla magistratura stessa, oltre che alla politica. Non sarà un’azione giudiziaria a scalfire la vittoria di De Luca e la sua capacità di grande amministratore“.
Infine una battuta su Caldoro, che concorrerà con Forza Italia: “L’unico alveo possibile per i socialisti è il centrosinistra che non sempre ci ha rispettati, ma lavoriamo ad una nuova stagione politica. A Caldoro auguro almeno di evitare di prendere la metà dei voti di De Luca, ma un socialista non può stare con la Lega e con Fratelli d’Italia, non può stare con chi chiude alla solidarietà umana. La stagione della peggiore deriva che il Paese sta avendo non può essere accompagnata da un socialista. Ci auguriamo che Caldoro e tutti i socialisti tornino sulla retta via, per affrontare le grandi sfide dell’Italia, la fine delle diseguaglianze e lo sviluppo“.