Potrebbe essere il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il candidato del centrodestra per la regione Campania. Ma il capo del Viminale si dice indisponibile. E allora, avanti un altro. L’europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore regionale in Campania di Forza Italia, è disponibile a scendere in campo, rivendicando il successo personale conseguito alle Europee.
E a proposito di Europee, anche Fratelli d’Italia reclama la scelta del candidato alla Regione per essere stato primo partito in Campania. La premier Giorgia Meloni punta sul viceministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Edmondo Cirielli.
Che si dice pronto: “Ho dato la disponibilità che mi e’ stata chiesta dal coordinatore regionale Iannone, ed è giusto che sia così, sono un uomo del territorio, ma sono anche un esponente di governo e sono uno che fa il suo dovere. Quindi se necessario – ha detto Cirielli – mi farebbe anche piacere, indubbiamente ho fatto un’esperienza anche di amministratore di territorio, amo la mia regione e ne sarei contento”.
La Lega, che può contare su un nutrito gruppo di consiglieri regionali, potrebbe candidare alla presidenza il parlamentare Gianpiero Zinzi, casertano, commissario della Carroccio in Campania.
Come mettere tutti d’accordo? Mentre i partiti storici del centrodestra litigano, la quarta gamba della coalizione potrebbe avere in tasca la soluzione. Pare che Noi moderati di Maurizio Lupi sia al lavoro per la candidatura di Mara Carfagna, da poco entrata nel partito – insieme a Maria Stella Gelmini e Giusy Versace – ex Forza Italia ed ex Azione di Carlo Calenda. Carfagna, salernitana, ex ministro per il Sud, è un profilo super partes, gradito a Fratelli d’Italia in alternativa a Forza Italia, in grado di intercettare anche i voti del Centro. Intanto Lupi si organizza: nei giorni scorsi è stato nominato coordinatore regionale del partito, Gigi Casciello, ex deputato, salernitano e fedelissimo di Carfagna. A Napoli invece Noi moderati sta assorbendo le energie del movimento civico “Rinascimento partenopeo”. Insomma Lupi mette radici in Campania.
Ma la strada per le regionali è ancora lunga.