«L’Irpinia riparte dal turismo enogastronomico e dalle sue infrastrutture. I sondaggi? Non ci preoccupano, la partita è ancora tutta aperta. Con la Lega, fermo restando il nostro essere moderati, insieme per un progetto condiviso per la Campania e per Ariano Irpino». Giovannantonio Puopolo, imprenditore arianese candidato al consiglio regionale nella lista di Forza Italia, si prepara ad inaugurare, oggi pomeriggio, il suo comitato elettorale nella città del Tricolle insieme all’eurodeputato Fulvio Martusciello.
Perché la decisione di accettare la sfida elettorale?
«Ho accettato di dare la mia disponibilità perché siamo in un momento difficile e i territori hanno bisogno di imprese che possano creare lavoro. Da sempre ho tentato di avviare un sistema di micro imprese che possa integrare agricoltura e turismo, settore del quale mi occupo. Per esperienza professionale so bene ad esempio che i turisti stranieri che arrivano in Costiera Amalfitana non vogliono godere solo del mare, ma anche dell’enogastronomia. Il punto è che non possono pernottare nelle nostre zone perché non le conoscono e l’unico turismo enogastronomico verso l’Irpinia si limita, attualmente, agli spostamenti organizzati dalla costa alle zone interne dove i turisti stranieri possono degustare le nostre eccellenze. Il mio obiettivo invece è dare senso e redditività al nostro territorio che è ricco ma deve essere reso visibile al mondo intero».
Resta però il problema delle infrastrutture.
«Sappiamo bene che, a breve, con la stazione Hirpinia avremo una grande opportunità da non sprecare. Ed è uno dei motivi per cui molti amici mi hanno spinto ad impegnarmi in questa competizione elettorale, con la speranza che durante il periodo di costruzione della stazione Hirpinia e della piattaforma logistica, si possa dare un senso alle nostre ricchezze facendo del nostro territorio una vetrina del turismo enogastronomico».
Le elezioni regionali rappresentano uno snodo per il centro destra campano. Forza Italia teme il sorpasso della Lega?
«Assolutamente no. Sono un moderato come tutti coloro che appartengono a Forza Italia. Siamo per il chiarimento interno e per la condivisione delle ragioni comuni. C’è stato un accordo tra tutte le forze di centro destra e stare insieme significa condividere il percorso, il risultato e quel che verrà. Il nostro modo di fare politica è indipendente e diverso da quello della Lega, ma lavoriamo insieme perché siamo tutti orientati nel progetto comune di restituire lavoro alla Campania ma attraverso le imprese e la creazione di occupazione e non con l’assistenzialismo che alimenta solo povertà».
Oggi i sondaggi danno Caldoro a -5 punti rispetto a De Luca. Il percorso è in salita?
«Credo che siano previsioni frutto della fantasia. Sappiamo tutti che sei mesi fa De Luca non era il candidato del centro sinistra e stava 15 punti dietro il centrosinistra. Poi è arrivato il Coronavirus, quindi non un fatto politico, che ha spostato l’asticella della fantasia umana verso De Luca. Ma la partita è tutta aperta. Sono convinto che i campani voteranno per chi realmente può fare qualcosa per la regione. Il Governatore uscente è bravissimo a fare intrattenimento, un ottimo attore di teatro mancato, un po’ meno nelle cose concrete. In cinque anni non ha creato alcuna occasione di lavoro vero, non ha fatto nulla per turismo ed agricoltura. D’altronde abbiamo avuto un assessore al turismo, Corrado Matera, il cui nome in Irpinia è risuonato solo a casa di qualche politico di Nusco per il resto mai visto da queste parti. Andiamo avanti, c’è ancora un mese e mezzo di campagna elettorale da affrontare».
Ad Ariano Irpino il centro destra ha trovato l’unità sul nome di La Carità per la corsa a sindaco. Calcolo politico o reale condivisione di un progetto?
«Abbiamo raccolto le nobili parole del Vescovo Melillo che ci ha richiamati tutti, dopo un disastro come quello vissuto dalla città con il Covid, ad un ragionamento serio sul futuro di Ariano. Io ho raccolto il suo appello e così anche altri. Non mi sto occupando in prima persona delle amministrative, ma è evidente che anche il centro destra cittadino ha fatto un discorso di unità proprio per salvare Ariano da un declino economico finanziario scaturito dalla pandemia e dai suoi effetti. E’ una questione di lungimiranza».