Chi ha tempo non aspetti tempo e Francesco Todisco segue alla lettera il proverbio, portandosi avanti con il lavoro di preparazione della lista e del simbolo che potrebbe essere ufficializzato nel giro di pochi giorni. Ieri pomeriggio all’hotel de la Ville il consigliere delegato del Governatore per le Aree Interne, e candidato alle prossime regionali, ha incontrato amici e sostenitori per un briefing organizzativo sullo stato dell’arte. «E’ una riunione meramente organizzativa – ha detto – con amici, riferimenti e militanti della città (tra questi la consigliera comunale Alessandra Iannuzzi). Già da tempo sto facendo lo stesso, anche con gli amministratori, in tutta la provincia. A causa della situazione che stiamo vivendo c’era la necessità di organizzare le cose perbene e poter svolgere questa riunione con tutte le precauzioni del caso. In questo incontro intendo aggiornare tutti sul lavoro che stiamo facendo per la composizione della lista, la funzione ed il ruolo della stessa nello schieramento che sostiene il Presidente De Luca. Noi saremo un elemento di novità e di qualità nel centrosinistra, facitori di centrosinistra. Non siamo la sinistra dei distinguo ad ogni costo, ma quella che aiuta a costruire un campo largo e plurale intorno all’esperienza di De Luca all’interno della quale ci muoviamo con autonomia di pensiero, senso critico ma anche con grandissima lealtà e riconoscenza per un presidente che ha fatto un lavoro straordinario non soltanto nella gestione dell’emergenza Covid, diventando un riferimento non solo nella regione ma nel Paese, ma anche per le tante cose realizzate nel governo delle comunità. Il nostro esperimento non finirà con le regionali, vuole sostanziare questa idea di centrosinistra, rafforzare la candidatura di De Luca e lo faremo grazie anche alla rete che abbiamo costruito in Irpinia con amministratori e militanti». Una lista che non sarà soltanto il sunto di un percorso compiuto esclusivamente a sinistra, «che ha una radice ovviamente forte, ma c’è anche un’apertura verso esperienze del mondo cattolico democratico e di quello disincantato e disilluso dal Pd verso il quale ci poniamo in una posizione competitiva ma leale perché siamo consapevoli che è un tassello essenziale nel centrosinistra ma allo stesso tempo crediamo che ci sia bisogno di più e di altro per allargare il centrosinistra. Personalmente ho sempre pensatoche questa doveva essere anche la funzione di Articolo 1 e Leu, che però, specie in Leu, ha dovuto fare i conti con una parte massimalista e minoritaria che non ha forzato sui contenuti identitari di quel soggetto, io ho sempre pensato che la mia parte politica dovesse stare in un campo largo di centrosinistra, l’ho detto in tutte le salse e questo esperimento intende essere questo: portatori delle nostre idee, ma facitori del centrosinistra qui come nel resto della Campania».