“In un momento in cui i diritti subiscono un attacco diretto da tutte le parti, è fondamentale restare uniti e mantenere alta l’attenzione dei cittadini”. Lo sottolinea Donata Ferrante di I-Ken, nel salutare il ritorno del freebus che attraversa Corso Vittorio Emanuele con i suoi colori e il suo spirito di festa e libertà nell’ambito della Candelora a Montevergine promossa dal Comune di Mercogliano in sinergia con il Comune di Avellino, il Parco del Partenio e le associazioni del territorio. Felice Caputo di Kaos, presente insieme a Stefano Iannillo di Arci, sottolinea come “abbiamo provato a raccontare con il sostegno delle associazioni e dei Comuni di Mercogliano e Avellino un mondo colorato, coinvolgendo anche i più giovani, attraverso un’iniziativa che nasce dalle ceneri del Transbus. La scommessa è stata quella di fare sintesi tra passato e presente. Pensiamo che nel chiaroscuro i diritti vengano cancellati mentre questa città ha tanta voglia di esprimersi. Di qui l’attenzione rivolta anche alla riscoperta delle tradizioni come Terrafuoco e l’omaggio a Mamma Schiavona. E’ solo attraverso queste azioni come queste che diventiamo comunità nel segno di temi che riguardano tutti”. Ed è una vera festa ad accompagnare il Freebus con maschere, arcobaleni e tanti giovani finalmente liberi di vestirsi, ballare o travestirsi in libertà.
Massimo Saveriano di “Per Grazia ricevuta” indossa i panni di un lupo. Un lupo che si carica di una valenza duplice, richiamando non solo l’animale simbolo dell’Irpinia. Spiega come “E’ un onore per me “rappresentare la Lupa di Serino. E’ più facile oggi essere gay, mentre lo era ancora di più venti anni fa. Questo transbus è dedicato anche a quelli che sono stati i pionieri in questa battaglia”. Andrea Cresta di Avionica sottolinea come “Questa manifestazione si carica di un valore forte, è il segno che non siamo sordi, che i giovani ci sono e vogliono far sentire la loro voce. In un momento in cui i diritti sono messi in discussione, dobbiamo essere compatti. Il nostro spirito è rivolto a Mamma Schiavona che accoglie davvero tutti. Dobbiamo ringraziare lei per questo momento di unità”
A sottolineare i notevoli passi in avanti compiuti da Avellino sul piano della lotta alle discriminazioni il sindaco Laura Nargi “Abbiamo tante associazioni presenti sul territorio che si battono per i diritti. Possiamo dire con orgoglio che Avellino è una città matura, inclusiva, aperta ma dobbiamo portare avanti questa battaglia. Ecco perchè si carica di un valore forte il freebus che arriverà all’Eliseo, pronta ad accogliere la Casa del cinema. Stiamo immaginando con l’assessore Scaletti e la Fondazione Cultura politiche importanti per questo luogo che sarà cuore pulsante della città”. Laura Nargi sarà il primo sindaco di Avellino a partecipare alla Candelora “E’ un rito antico a cui siamo tutti legati, saremo a Montevergine con l’abate Guariglia, il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio e gli altri primi cittadini del territorio. Alla celebrazione religiosa si affiancherà un momento dedicato ai diritti, così da conciliare i differenti aspetti della tradizione che vuole essere una festa nel segno dell’accoglienza”.
