Rifiuti, Cobino scrive all’Ato: troppi ritardi, convocare l’assemblea. E Irpiniambiente riveda tutto il ciclo – IL CIRIACO

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L’ora delle scelte si sta avvicinando anche nel settore dei rifiuti. Le prossime settimane saranno scandite da una serie di appuntamenti che dovranno definire, in modo chiaro, la strada da seguire. L’Ato, che governa il settore, sta limando il Piano Industriale per presentarlo e approvarlo, poi bisognerà sciogliere il nodo dell’impiantistica e quello non meno complicato dell’individuazione del soggetto gestore. Superata la fase di emergenza occorre dunque riprendere al più presto la discussione. Ed è questo il senso della lettera che il sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino, ha inviato al presidente dell’Ato ed ai componenti del consiglio. Con l’Ato Rifiuti e con Irpiniambiente – ha spiegato Cobino – stiamo portando avanti una lunga interlocuzione per cercare di realizzare una delle sette proposte operative inoltrate ad aprile al Governo, alla Regione e ai vari enti, tese a rendere la ripresa dall’Emergenza epidemiologica, cosiddetta “Fase 2″, il più possibile stabile nel tempo e sicura dal punto di vista sanitario”.  Nello specifico della lettera inviata all’Ato, il sindaco di Grottaminarda cita il punto 4 che fa riferimento alla “Sospensione per il 2020 dei tributi per cittadini e attività economiche, produttive, artigianali, professionali e commerciali, tenuto conto del relativo blocco e di tutte le difficoltà per la ripartenza delle stesse. In particolare si chiede l’abolizione, per l’anno in corso, delle varie tassazioni, tra cui la Tari. (Per questa si chiede una immediata riflessione affinchè possa essere azzerata l’attuale impostazione e stabilire nuovi criteri attraverso l’ATO Rifiuti, Provincia e Irpiniambiente, per ripartire in termini di riduzione dei costi, di produzione di rifiuti e stabilire nuovi criteri di tassazione)”. 

Inoltre Cobino ha aggiunto che «successivamente siamo andati più nello specifico chiedendo ad Irpiniambiente di rivedere tutto il Ciclo dei rifiuti per cercare di economizzare al massimo e inoltrando osservazioni al Piano industriale realizzato dall’Ato per una maggiore attenzione alle nostre comunità. In sintesi vogliamo che si approdi nel più breve tempo possibile al completamento del Ciclo integrato affinchè i rifiuti non rappresentino più solo una tassazione.

Noi non possiamo continuare – ha detto –  ad essere gli esattori di un’attività industriale. Aspettiamo delle risposte dall’Ato che probabilmente sta registrando anche grossi ritardi. Auspichiamo quanto prima la convocazione dell’Assemblea.

Il Comune di Grottaminarda si pone sempre in maniera istituzionale e costruttiva con un rapporto di interlocuzione con questi organi, con proposte concrete per arrivare a migliorare il servizio e a ridurre i costi per i cittadini, anziché andare a trovare altri strumenti come impugnative.

Dobbiamo trovare strategie per alleggerire i cittadini, gli esercenti e le attività produttive dalle tassazioni, a cominciare dalla Tari. In questa delicata fase di ripresa quanti sono rimasti chiusi a causa della pandemia non possono permettersi di pagare. Bisogna esonerarli per tutto il 2020”, ha concluso il sindaco di Grottaminarda.



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