Riflessi sul Garda, a Gardone Riviera l’arte di De Conciliis – Corriere dell’Irpinia

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Sarà inaugurata l’8 marzo al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, in provincia di Brescia, la mostra “Riflessi sul Garda” del Maestro Ettore De Conciliis a cura di Giordano Bruno Guerri, in collaborazione con la casa editrice Il Cigno. Una mostra che passa in rassegna il suo sguardo sulla natura, a partire dai riflessi sull’acqua. Paesaggi e nature morte si trasformano in luoghi dello spirito, in un costante lavoro di ricerca estetica, non solo pittorica, ma anche dell’universalità del linguaggio dei sentimenti. Lo spazio esteriore, a partire dai giochi di luce sull’acqua, si fanno specchio dell’universo interiori.

Una ricerca, quella di Ettore de Conciliis, cominciata nel 1965 con la realizzazione del “Murale della pace”, opera monumentale parietale realizzata con la collaborazione di Rocco Falciano , presso la Chiesa di San Francesco ad Avellino. Un affresco capace di fare scandalo per la scelta di affiancare  personaggi legati a ideologie differenti, figura di San Francesco, compaiono da un lato immagini di guerra e di distruzione, dall’altro di pace e di giustizia sociale. Accanto a Papa Giovanni XXIII e ai vescovi avellinesi, sono rappresentati John Kennedy, Mao Tse Tung, Cesare Pavese, Guido Dorso, Pier Paolo Pasolini e Fidel Castro. Criticato dai settori più tradizionalisti del cattolicesimo. In precedenza una sua innovativa crocifissione, realizzata per la Chiesa delle Oblate ad Avellino, era stata cancellata perché ritenuta inidonea per un luogo di culto.
Un percorso che prosegue con la realizzazione di altre imponenti opere murarie a contenuto sociale: presso la scuola di Cadelbosco (RE) realizza “Effetti del capitalismo e fronte della pace”, presso il Centro Studi di Danilo Dolci a Trappeto (PA) “Sistema clientelare-mafioso e non-violenza”, per il Comune di Mantova un murale all’Istituto Magistrale “Isabella d’Este”.
Tra le sue opere di arte pubblica vanno ricordati il Memoriale di Portella della Ginestra , intervento di land art realizzato nel 1979, a ricordo della strage di contadini compiuta dalla banda di Salvatore Giuliano, e il Parco della Pace a Roma, con la realizzazione di grandi sculture dedicate alle religioni ebraica, islamica e cristiana, insieme a un teatro all’aperto e a una “via letteraria” costellata da pietre-sculture su cui sono scritti versi poetici, ispirati alla pace e alla fratellanza.
Dal 2005 la Comunità Europea e il Comune di Fiano Romano promuovono la realizzazione di uno Studio-Museo nella chiesa medievale Santa Maria ad Pontem, dove vengono raccolte le opere del maestro



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