rischio incendi, pronto il piano. Filo diretto Vigili del fuoco-Regione – Corriere dell’Irpinia

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Le alte temperature portano con sè molti rischi, per l’ambiente e per l’uomo. Nella scaletta delle priorità c’è di sicuro l’emergenza incendi, di cui si è discusso, come già riportato dal Corriere dell’Irpinia, presso la Sala Blu del Carcere Borbonico. Presenti l’ Area Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico della Prefettura di Avellino diretta dal Viceprefetto Elisabetta De Felice, che ha organizzato l’incontro sul tema della prevenzione e contrasto degli incendi boschivi.

Dopo l’ intervento del Prefetto di Avellino Rossana Riflesso,  hanno preso parte in qualità di relatori  Claudia Campobasso della Protezione Civile regionale, il Comandante Provinciale dei carabinieri Forestali, Ten. Colonnello Fernando Sileo e il Comandante dei Vigili del Fuoco di Avellino,  Mario Bellizzi.

Il comandante dei caschi rossi ha spiegato come l’incendio per autocombustione, alle nostre latitudini, sia un fenomeno abbastanza improbabile. Se si verifica un incendio boschivo, molto probabilmente l’innesco  è dovuto all’uomo o per  attività volontaria o accidentale. E’ stato poi chiarito un altro concetto chiave: la tempistica del fenomeno che si verifica principalmente d’estate, quando la temperatura atmosferica più alta non determina l’innesco dell’incendio boschivo, mane facilita notevolmente la propagazione molto rapida.
L’intervento del Comandante dei Vigili del Fuoco irpini è stato principalmente incentrato sull’illustrazione del piano tecnico organizzativo provinciale dei caschi rossi per il periodo di punta di grave pericolosità per gli incendi boschivi (dal 4 luglio al 26 agosto), anche in seguito  alla recente convenzione in materia stipulata con la Regione Campania. Infatti, all’assetto organizzativo di soccorso tecnico urgente ordinario, operante h24 con due squadre e un automezzo di supporto dalla sede centrale di Avellino e una partenza per ogni sede distaccata (Montella, Lioni, Bisaccia e Grottaminarda) vanno ad aggiungersi: una squadra e un Direttore delle operazioni di spegnimento che si occupano esclusivamente di i incedi boschivi operanti presso la sede di Montella, un operatore dedicato presso la sala operativa provinciale VF e un Funzionario dei Vigili del Fuoco presso la sala operativa provinciale della Regione Campania in modo da creare un “filo diretto” tra Regione e Vigili del Fuoco.
L’Ing. Bellizzi ha concluso ricordando un convegno organizzato qualche tempo fa da uno dei Sindaci presenti in sala, il Sindaco di Montaguto, sul tema dello spopolamento delle aree interne, per fornire un’ulteriore, se non la principale causa dello scoppio e dell’entità della propagazione degli incendi boschivi: la mancanza di gestione e di controllo delle aree a verde dovuto proprio al drastico calo demografico e all’abbandono di queste aree che costituiscono la gran parte del nostro territorio.

Alla riunione hanno preso parte Sindaci e Presidenti delle Comunità Montane della provincia, degli Enti parco e dei Consorzi di Bonifica, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Polizia Stradale e dei Vigili del fuoco, nonché i gestori delle strade principali.



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