Ritorna a Sant’Angelo dei Lombardi la Sagra delle sagre, vetrina dedicata a territorio e tipicità – Corriere dell’Irpinia

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Riparte, alla sua XXIII edizione, la Sagra delle sagre, rassegna dei prodotti tipici, enogastronomia, agricoltura, folklore, turismo, artigianato, arte e cultura, promossa con il sostegno ed il patrocinio operativo dell’Amministrazione comunale, con il patrocinio morale della Regione Campania, dell’UNPLI, con la partecipazione della Confartigianato Campania e di Avellino, l’Associazione Turistica Pro Loco “Alta Irpinia – Sant’Angelo dei Lombardi APS”.

La manifestazione che vuole essere la vetrina del turismo dell’entroterra campano si terrà venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre nel Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi. Una sfida lanciata dalla pro loco con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i  prodotti tipici, l’enogastronomia, l’artigianato artistico e rurale, la cultura materiale ed immateriale, le tradizioni culturali e popolari dell’Alta Irpinia e complessivamente della dorsale appenninica. La manifestazione vuole concorrere  a promuovere, insieme ad enti, istituzioni ed agenzie presenti sul territorio, il turismo e  l’economia delle zone interne, rafforzare e sostenere la cultura ed il senso di appartenenza.

Tre  giornate al Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi tra vicoli, androni, portali e slarghi, tra scorci panoramici, case antiche ed abitazioni ricostruite dopo il terremoto; le migliaia di visitatori, i turisti ed anche i produttori del settore come ogni anno, anche per questa edizione, resteranno suggestionati ed affascinati.

La manifestazione santangiolese è diventata ormai, uno dei più rilevanti appuntamenti turistici della stagione autunnale dell’entroterra campano e delle regioni limitrofe. Questa rassegna, che chiude la stagione delle sagre, vuole essere la vetrina del turismo, della cultura, delle tradizioni e dei valori della grande civiltà irpino – sannitica.

Alla degustazione di prodotti tipici locali e alla presenza delle migliori enoteche della provincia di Avellino si affiancheranno artisti di strada, animatori per bambini, posteggiatori, gruppi folk, band per giovani, che accompagneranno, come colonna sonora, tutti i visitatori.

La scelta della pro loco è stata quella di rinunciare a somministrare alimenti e pietanze direttamente ai visitatori, ma è impegnata nella promozione delle strutture dell’accoglienza. Questa scelta, certo ha penalizzato la Pro Loco non favorendo entrate economiche, ma è risultata vincente nel tempo. La manifestazione, diventata la rassegna di tutte le Sagre dell’Irpinia, una sorta di vetrina del turismo delle zone interne, propone all’attenzione dei turisti, visitatori e curiosi, i famosi prodotti caseari, provoloni podolici, pecorino di Bagnoli, “Il Carmasciano”, castagne e tartufi, i prosciutti ed insaccati, miele, biscotti, taralli, pane cotto a legna, olio e i prodotti dell’orto, con la filiera corta. Da sottolineare la presenza di operatori e prodotti provenienti anche dal Molise, dalla Puglia, dalla Basilicata e Calabria.

L’artigianato artistico, rurale e di servizio, come sempre sarà il fiore all’occhiello della Sagra, curato dalla Confartigianato, insieme ad Istituzioni, Scuole ed Enti che  da anni assicurano una qualificata presenza. Torna anche il turismo “plein air” con i camperisti, In programma anche laboratori del gusto, tavole rotonde, convegni, dibattiti e conferenze stampa alcune di queste si terranno anche nei mesi successivi all’evento,  visite guidate/accompagnamenti ai siti storici più importanti: Cattedrale con Cripta, Centro Storico, il Castello Longobardo, il Convento di San Marco e la meravigliosa Abbazia del Goleto, definita “l’Assisi del Sud”. Un servizio navetta collegherà il Centro con la suggestiva Abbazia del Goleto.

 



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