Come da programmi si è tenuta regolarmente ieri, e in presenza, l’assemblea regionale ordinaria del rugby campano, segnando un altro importante passo verso il ritorno all’ovale giocato nei difficili ed incerti tempi del coronavirus. Ad ospitare la tradizionale riunione, quest’anno slittata all’autunno proprio a causa della pandemia, lo stadio comunale di Boscotrecase, dove i dirigenti della Fir Campania e della maggior parte dei club regionali hanno tirato le somme sulla sfortunata annata appena conclusa, ed avviato i lavori programmatici per la stagione 2020/2021, che comincerà tra poco più di un mese. Alla presenza del Presidente FIR Lazio, Antonio Luisi, in qualità di Coordinatore dei Comitati Federazione Italiana Rugby, gli intervenuti – fra questi il presidente dell’Avellino Rugby, Antonio Roca – hanno innanzitutto esaminato ed approvato la consueta relazione tecnico-morale finanziaria del presidente di Comitato, Fabrizio Senatore. Numeri in flessione, come era prevedibile, quelli relativi al radicamento della disciplina sul territorio, per una stagione, lo ricordiamo, che si è chiusa anzitempo a marzo. Nelle cinque province i tesserati (vecchi e nuovi) passano negli ultimi dodici mesi da 3480 a 2811, per un calo del 19%, che cresce quasi al 42% se si confrontano i dati con quelli del 2016/2017, a conferma del comunque difficile trend di questo sport in regione nell’ultimo quinquennio. Stesso discorso per il Molise, associato da tempo alla Fir Campania, dove, a parità di intervallo temporale, il decremento di tesserati è addirittura del 65,95%. Lo scenario migliora invece sotto il profilo finanziario, e proprio a causa del mancato impegno delle spese programmate per l’interruzione dei campionati, con un saldo attivo che consentirà – fa sapere l’organismo – il finanziamento di ulteriori attività nei mesi che verranno.
In tema di programmazione, e in riferimento alla serie C, l’assise ha preso atto delle indicazioni nazionali di riconferma della struttura, ed ha aggiunto nuovi spunti alla discussione. Come si ricorderà anche per la stagione 2020/2021 l’organismo presieduto da Alfredo Gavazzi ha suggerito una ripartizione del torneo regionale in due gironi, quello A, dove dovrebbero confluire San Giorgio del Sannio, IV Circolo Benevento/Ariano, Santa Maria Capua Vetere, Torre del Greco, Napoli/Afragola squadra cadetta, Arechi e Hammers Campobasso, e quello B, composto da Rende, Avellino, Spartacus Caserta, Partenope squadra cadetta, Zona Orientale Salerno, Angri e Hydra Battipaglia. Il condizionale è però d’obbligo, così come per il meccanismo di accesso ai play-off promozione, anch’esso già riconfermato da tempo. Le disposizioni definitive in proposito saranno infatti assunte tra circa dieci giorni, in occasione della riunione di Area 4, che vedrà convocati allo stesso tavolo – in caso di celebrazione in presenza – i responsabili dell’ovale federale di Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia. Nell’occasione i comitati del girone H al completo vaglieranno la congruenza della riconfermata formula della stagione con le rispettive adesioni regionali, alla luce anche di eventuali nuove iscrizioni, valutando, o meno, l’opportunità di apportare correttivi. Il confronto servirà inoltre a far emergere il Comitato con il maggior numero di partecipanti, che, come si ricorderà, servirà a garantire una seconda squadra ammessa alla prima fase del barrage per la serie B. Si tratterà, insomma, del passo programmatico conclusivo, con l’obiettivo di garantire la ripresa delle ostilità al già annunciato 15 novembre e approntare il calendario delle gare circa un mese prima.
Venendo alle irpine, quella in corso potrebbe essere una giornata storica per l’Avellino Rugby. Il club fondato nel 2002 dal presidente Roca si ritroverà infatti a partire dalle 19 di questa sera presso la sede di via Iannacchini per discutere dell’imminente stagione, ma anche per decidere circa un eventuale avvicendamento al vertice della società. Da oltre un mese, come si ricorderà, il padre dell’ovale irpino ha espresso la volontà di fare spazio sulla poltrona di presidente ad una nuova figura interna al sodalizio, ritagliando per sé stesso un diverso ruolo attivo nella promozione della disciplina. In proposito Antonio Roca non si è sbottonato circa gli esiti della riunione, lasciando trasparire anche una possibile riconferma, ma senza escludere eventuali colpi di scena. “Vediamo cosa succede stasera – ha detto il numero uno dell’Avellino Rugby, giunto al diciottesimo anno di mandato – Per quanto mi riguarda riconfermo la disponibilità ad un passo indietro per dare la possibilità ad altri tesserati di fare esperienza nella carica”. Intanto, sotto il profilo sportivo e nel rispetto delle norme anti-covid, prosegue al Santo Spirito, agli ordini di coach Mernone, la preparazione del gruppo al prossimo campionato.
Anche in casa Ariano gli allenamenti sono entrati nel vivo. La compagine del presidente Francesco Pagliarulo, dopo la riconferma del gemellaggio con il IV Circolo, ha infatti incassato anche il disco verde dal Comune per la fruizione dell’Arena Mennea per le proprie attività, potendo così perfezionare l’agenda complessiva della preparazione per gli atleti di tutte le categorie. “Per ora ci stiamo concentrando sulla fase atletica – spiega la portavoce del club ufitano, Annachiara Armonico – per riprendere il ritmo e ritrovare la forma fisica. Non nascondiamo che le evoluzioni sul contagio del virus fanno ancora paura – ammette – ma stiamo provando a prendere tutte le precauzioni possibili per garantire le attività nella massima sicurezza, privilegiando per ora il lavoro che non richiede contatto fisico. Per gli stessi motivi non si stanno tenendo al momento gli allenamenti congiunti con il IV Circolo – conclude Armonico – auspicando che sia possibile ritrovarci con i nostri compagni sanniti quanto prima”.
