Bilancio positivo per la “Biblioteca vivente” conclusasi a Sant’Andrea di Conza nell’ambito del progetto “Biblioteca Francesco Pallante in azione”. Realizzata in collaborazione con gli ospiti e il personale del Centro SAI-MSNA e CAS di Sant’Andrea di Conza, la “Biblioteca Vivente” è un metodo innovativo, semplice e concreto per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone di diversa età, sesso, stili di vita e background culturale.
In particolare, come già sperimentato durante le ultime due edizioni della Festa del Libro di Sant’Andrea di Conza, i giovani rifugiati ospitati nel borgo altirpino sono stati protagonisti dell’iniziativa proponendosi come un catalogo di “titoli” tra cui scegliere e “prendere in prestito” un libro umano per un tempo stabilito (in genere trenta minuti). I racconti in forma orale sono stati “letti” da giovani di Sant’Andrea di Conza, che così hanno potuto sapere di più delle storie, delle esperienze, dei sogni, delle paure e aspettative che accompagnano la vita di Ceesay, Aymen, Adama, Mory, Sidibe, Ismail, Tafadji e Thomas. Un’esperienza carica di emozioni forti, dove tra un sorriso e una lacrima si è compiuto un ulteriore passo in avanti verso l’integrazione.
La “Biblioteca vivente” è solo una delle tante iniziative previste nei prossimi mesi. Il progetto “Biblioteca Francesco Pallante in azione” punta, infatti, a trasformare la biblioteca comunale in un luogo accogliente, uno spazio “in più” per i giovani tra i 14 e i 35 anni del paese e dell’Alta Irpinia, dove vivere momenti di socializzazione attraverso i libri, condividere esperienze con i propri coetanei, imparare ad abbattere le barriere culturali e fisiche. E, soprattutto, avvicinarsi alla lettura, straordinario strumento per la crescita e la formazione delle nuove generazioni, attraverso varie forme espressive e artistiche.
“Aprire la biblioteca alla comunità costituisce oggi un ulteriore tentativo di rivitalizzazione del tessuto sociale locale. Sant’Andrea di Conza è un borgo dell’area interna Alta Irpinia, un territorio fortemente segnato dal processo di spopolamento. Attraverso la cultura, i libri, i momenti di incontro che da essi e attorno ad essi possono essere generati, si immagina di poter creare occasioni di ricostruzione della comunità e del senso di comunità”, dichiara il sindaco Pompeo D’Angola.
Il progetto, promosso dal Comune di Sant’Andrea di Conza in collaborazione con l’Associazione “Michele Mariano Iannicelli”, Irpinia 2000 Onlus, il Dipartimento di studi umanistici dell’Università “Federico II” di Napoli e la Pro Loco “Terra di Sant’Andrea”, è vincitore dell’avviso pubblico “Giovani in biblioteca” ed è finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale.