Sanità privata, sindacati e lavoratori in piazza: “serve stabilità agli operatori del comparto” – IL CIRIACO

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“È stata una straordinaria giornata di lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Privata per rivendicare il rinnovo del contratto collettivo nazionale”. Lo dichiarano, in una nota, i segretari generale di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi che, a margine dello sciopero nazionale del comparto Sanità Privata, hanno diffuso i dati relativi all’adesione: “In quasi tutte le strutture ha lavorato il solo personale precettato per il mantenimento dei servizi minimi, con una percentuale del 100% di adesione in numerose aziende del Paese”. La protesta, conclude la nota, “è legata alla vertenza per il rinnovo del contratto, scaduto da 14 anni e ancora in attesa di rinnovo dopo 3 anni di trattative a causa della mancata sottoscrizione definitiva, da parte di Aris e Aiop, della preintesa raggiunta il 10 giugno scorso”. L’accordo riguarda circa 100mila lavoratori del comparto.

“Non possiamo restare in silenzio di fronte alla mancata ratifica del Ccnl dei professionisti della sanità privata italiana, un vero e proprio schiaffo ad oltre 100mila lavoratori. Non è accettabile che dopo 12 anni di trattative resti ancora in bilico la definizione del rinnovo contrattuale Ccn sanità privata Aiop–Aris. Si tratta di aver ignorato anni di trattative sindacali e le pre-intese raggiunte nei mesi scorsi”. Queste le parole di Stefano Caruso, segretario provinciale dell’Ugl Sanità Avellino, e di Francesco Brevetti, segretario provinciale Ugl Sanità Benevento, in occasione dello sciopero nazionale della sanità privata di oggi.

Sempre nella mattinata odierna si è svolta a Napoli una conferenza stampa indetta dal dirigente nazionale dell’Ugl, Franco Patrociello, e dal segretario regionale dell’Ugl Sanita’ Giuseppe Di Sarno proprio in merito alla delicata vertenza.

“Nostro auspicio – proseguono i sindacalisti – è che Aris e Aiop appongano al più presto la firma definitiva. Tutto questo per dare dignità chi, soprattutto in questa fase emergenziale, ha lavorato assiduamente mettendo a rischio la propria salute. Si dia ossigeno e stabilità a questi lavoratori subito”.

Sciopero a cui ha aderito anche la Cisl Fp organizzando una manifestazione presso la sede AIOP di Napoli per protestare contro la mancata sottoscrizione definitiva, da parte delle controparti, ovvero Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), della preintesa raggiunta il 10 giugno scorso sul rinnovo del contratto della sanità privata – dichiara Antonio Santacroce Segretario Generale della Cisl Fp IrpiniaSannio. Dopo 3 anni di trattative e 14 anni di assenza di rinnovo contrattuale, si era giunti alla sottoscrizione di un testo di contratto collettivo nazionale condiviso dalle delegazioni trattanti, datoriali e sindacali. Smentendo loro stesse, Aris e Aiop, hanno successivamente sostenuto non esserci le condizioni sufficienti per sottoscrivere in via definitiva il contratto, venendo meno agli impegni sottoscritti e ponendo i lavoratori in una condizione di incertezza e privazione di riconoscimenti economici – afferma Mario Walter Musto Coordinatore della Sanità CISL FP IrpiniaSannio. Per i sindacati si è trattato di un passo indietro, vile e vergognoso, nonostante ci fossero alla base del rinnovo garanzie istituzionale, confermate sia dal Ministero della Salute, che dai livelli regionali, dalla Conferenza delle Regioni alle singole Regioni stesse. Non essendoci, quindi, fattori ostativi alla sottoscrizione e alla sostenibilità del rinnovo contrattuale, la sola ragione della mancata sottoscrizione definitiva del contratto è riconducibile alla non volontà da parte di Aris e Aiop di mantenere gli impegni sottoscritti con la preintesa. Con la manifestazione di oggi abbiamo ottenuto che l’AIOP Campania, nell’incontro che si terrà il 25 settembre prossimo, tra gli associati AIOP a livello nazionale, si adeguerà in merito alla trattativa per la definizione del rinnovo del CCNL allineandosi alla maggioranza di quanto avviene nelle altre regioni. Abbiamo chiesto, come CISL FP, un urgente tavolo tecnico in regione Campania al fine di coinvolgere sulla definitiva risoluzione della problematica anche le Istituzioni regionali. Vigileremo e vi informeremo puntualmente sugli sviluppi non escludendo, ove mai ve ne fosse bisogno, ulteriori iniziative di protesta e mobilitazione” conclude Santacroce.

 

 



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