SAVIGNANO – La campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, ma prima ancora la composizione delle liste scaturiranno dai “fanghi”. La questione dell’impianto sui fanghi, esplosa nei giorni scorsi, infatti, tiene, per così dire, in scacco i vari gruppi che si apprestavano a dare vita alla sfida elettorale.
La questione legata alla realizzazione dell’impianto ha di fatto creato una frattura all’interno della maggioranza e al momento ci sono vari incontri, riunioni, ammiccamenti, ragionamenti, dai quali potrebbe venir fuori qualsiasi cosa.
Intanto ricordiamo che il consigliere Gianni Cirignano nell’ambito del consiglio comunale svoltosi presso l’auditorium, aveva tracciato nettamente la propria posizione, dichiarando pure di non far più parte della maggioranza.
Netta l’avversione alla costruzione dell’impianto ritenuto pericoloso e anti economico per l’ente locale e la sua non era stata la sola voce di contrasto. Una posizione coerente con la netta contrarietà al biodigestore di cui si era parlato negli anni scorsi. E questo potrebbe indurre gruppi e cittadini singoli a sollecitare un suo impegno diretto come candidato sindaco.
Tuttavia serve ricordare che il consiglio comunale e la giunta avevano anche deliberato in contrasto con l’impianto. Sulla questione è sorto anche un comitato e non si può dare per scontato che sulla scia della lotta all’impianto dei fanghi, non nascano eventuali liste.
E’ ovvio che il sindaco uscente Fabio Della Marra, è pronto a ricandidarsi. E il sindaco inoltre si adegua alle decisioni del consiglio comunale sull’impianto, ma in paese ci sarebbero voci contrastanti, ritenendolo meno ostico verso la struttura da realizzare.
Le voci di possibili altre liste si moltiplicano. Resta da capire l’attuale minoranza cosa intende fare. E cioè se trovare una intesa con chi lancia l’idea Cirignano, oppure andare avanti da soli con l’immarcescibile Oreste Ciasullo alla guida o come membro preminente. Di certo la prossima sfida elettorale a Savignano terrà conto dei “fanghi”.