Un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale di Napoli è stato eseguito ieri dai Carabinieri nei confronti di un uomo di 53 anni, residente a Reggio Emilia, condannato per reati connessi agli scontri avvenuti il 20 settembre 2003 durante la partita di Serie B Avellino-Napoli, in programma allo stadio Partenio di Avellino e poi non disputata proprio a causa degli incidenti.
Nel corso degli scontri tra tifosi napoletani e forze dell’ordine un giovane di 19 anni, Sergio Ercolano, morì dopo una caduta nel tentativo di entrare nello stadio, sfondando una tettoia di plexiglass e precipitando per oltre 20 metri nei locali di una palestra.
Il provvedimento eseguito dai Carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale nei confronti del 53enne fa seguito alla sentenza definitiva emessa il 5 dicembre 2024 dalla Corte d’Appello di Napoli, che ha condannato l’uomo a una pena di 8 anni di reclusione.
A seguito dell’iter processuale, la pena complessiva di 8 anni di reclusione è stata ridotta a 5 anni, 4 mesi e 9 giorni, in considerazione del periodo già scontato in carcere e dei benefici di indulto concessi. Oltre alla pena detentiva, il condannato è stato sottoposto alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione legale per tutta la durata della pena. I militari della Stazione di Corso Cairoli hanno raggiunto l’uomo nella propria abitazione e, dopo le formalità di rito, lo hanno condotto in carcere.