Scontro Irpiniambiente-De Vizia, il presidente della Provincia Buonopane va in Procura – Corriere dell’Irpinia

0
3



Lo scontro Irpiniambiente -De Vizia finisce in Procura. Alla fine il Presidente della Provincia di Avellino, Rino Buonopane, come aveva annunciato nei giorni scorsi, in Procura ci è andato davvero, dopo la lettera inviata a Palazzo Caracciolo da parte della De Vizia sulla questione IrpiniAmbiente.

Nella mattinata di oggi, il Presidente della Provincia sarebbe stato infatti in Tribunale e avrebbe formalizzato, a quanto pare direttamente al Procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, la sua denuncia relativa alla vicenda  per chiarire eventuali profili di criticità nella vicenda.

L’iniziativa giudiziaria arriva dopo l’invio di una lettera da parte della De Vizia a Palazzo Caracciolo, sede dell’amministrazione provinciale, in merito alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nella missiva indirizzata al presidente Buonopane e agli organi di controllo, la De Vizia ha sollevato dubbi sulla sostenibilità economica di Irpiniambiente.Tra le criticità evidenziate dall’ufficio affari legali emergerebbero “disordine gestionale e contabile, oltre a un’esposizione finanziaria preoccupante con perdite superiori ai 4 milioni di euro nel 2022, l’assenza di fondi adeguati per la svalutazione crediti e fatturazioni ai Comuni superiori ai PEF approvati, la mancata asseverazione del Piano Economico-Finanziario e la discrepanza tra il piano industriale di Irpiniambiente e quello dell’Ente d’Ambito”.

Di fronte a questo scenario, la De Vizia Transfer ha chiesto alla Provincia di Avellino di fare chiarezza, interrogandola sul rispetto degli obblighi normativi e sulla presenza di strumenti per prevenire il rischio di crisi aziendale. In assenza di risposte adeguate, la società aveva annunciato l’intenzione di rivolgersi alle autorità competenti, tra cui magistratura contabile, civile e penale, ANAC e Antitrust.

«Una entrata a gamba tesa» aveva commentato così il documento Buonopane con i cronisti convocati giovedì pomeriggio presso l’ufficio di presidenza. «Un fatto grave e inaccettabile, perché non proviene da un ente preposto alla vigilanza, ma da un’azienda privata che tenta di interferire in un processo amministrativo del tutto legittimo».

Il presidente della provincia  aveva ribadito che il percorso di affidamento pubblico della gestione dei rifiuti è stato portato avanti nel rispetto delle normative vigenti e che Irpiniambiente ha prodotto, in tempi recenti,  la documentazione necessaria per giustificare la scelta dell’in house all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Un modello che, a suo avviso  garantirà un risparmio del 45,37% sui costi attuali.

«Trovo anomalo- aveva aggiunto Buonopane  – che in un momento così delicato, a pochi giorni dall’assemblea dei sindaci dell’ATO, arrivi una lettera dai toni intimidatori. Nessuno deve permettersi di mettere in discussione la solidità finanziaria di Irpiniambiente o la trasparenza del nostro operato”»

La fascia azzurra  aveva poi voluto fare chiarezza sulla situazione economica della società. «Quando ho assunto questo incarico, ho trovato un bilancio in profondo rosso, con una perdita di oltre 4 milioni di euro. Mi sono preso  la responsabilità di ripianarlo e oggi, dopo due anni consecutivi di utili, posso dire con certezza che Irpiniambiente è solida. Abbiamo eliminato sprechi, abbattuto le tariffe e istituito fondi per i Comuni. Chi sostiene il contrario lo fa per interessi privati».

Infine, Buonopane aveva annunciato che non si sarebbe fatto condizionare da nessuno. «Chi pensa di intimidirmi ha sbagliato bersaglio». Dalle parole ai fatti. Un annuncio che si è tradotto in realtà, stamattina, quando  la guida di palazzo Caracciolo si è rivolto direttamente alla  magistratura, recandosi in Procura   Naturalmente l’oggetto  e i termini   della denuncia che ha formalizzato al  Procuratore Domenico Airoma, non sono noti, ma di sicuro



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here