Scuola, la Dante Alighieri dice no ai banchi a rotelle: Avellino zona sismica – IL CIRIACO

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Via un tramezzo di cartongesso e l’aula diventa più grande. Garantire il distanziamento adeguato non è cosa semplice in un istituto comprensivo di 1200 alunni, ma è stato possibile grazie alla conformazione dell’edificio. “Abbiamo sfruttato la flessibilità della struttura – spiega il dirigente dell’istituto Perna – Alighieri di Avellino, Attilio Lieto all’Agi- e ora disponiamo di aule capienti, anche per classi di 27 alunni. Non avremo bisogno di sdoppiare o di ricorrere a doppi turni. Almeno per le 23 classi della primaria”. L’istituto e’ il più numeroso di Avellino e comprende infanzia, primaria e secondaria. E proprio per gli alunni delle ex scuole medie ci sarà da attendere ancora qualche giorno per ottenere dal Comune di Avellino alcuni spazi e rispondere cosi’ a tutti i protocolli di sicurezza. “Manca ancora l’ufficialità – assicura Lieto – ma gli spazi di un plesso vicino ci saranno. I problemi veri sono per la scuola dell’infanzia. Anche in questo caso stiamo provvedendo. Ho richiesto organico aggiuntivo ma al momento non c’e’ ancora una risposta, mentre altre Regioni hanno già provveduto”.

Tra i nodi più delicati anche l’insegnamento di sostegno. Nell’istituto ci sono ben 53 allievi disabili, per la maggior parte con problemi di autismo. “Ma siamo al completo per l’organico – sottolinea il preside Lieto – anche se questo e’ l’aspetto più delicato per quanto riguarda le misure di sicurezza”. Tutto pronto o quasi per accogliere già il 14 settembre prossimo il ritorno degli studenti. “Ma preferiremmo tutti riaprire dopo le elezioni – dice Lieto – Anzi, ci auguriamo che si decida in questo senso, perchè non c’e’ ragione di aprire per due giorni e poi riconsegnare l’istituto per le elezioni. Avremmo anche il tempo di completare i lavori per gli spazi che ci saranno assegnati di qui a qualche giorno”. E sulle dotazioni Lieto non ha dubbi: niente banchi con le rotelle. “Eravamo già attrezzati con i banchi monoposto – spiega – ma non ho chiesto quelli con le rotelle. La nostra e’ una zona altamente sismica e in caso di terremoto non sarebbero adeguati per la protezione degli alunni. Senza contare poi l’uso ludico che può venire in mente ai bambini. Abbiamo fatto una richiesta di dotazione minima, ma solo per gli spazi aggiuntivi”



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