Carabinieri Forestali dei Comandi Stazioni di Lacedonia e Volturara Irpina, coadiuvati dagli ispettori ministeriali dell’I.C.Q.R.F.- Ufficio per l’italia Meridionale, hanno eseguito il sequestro preventivo di circa diecimila bottiglie di vino di svariate qualità di origine protetta, tra le quali Taurasi, Greco di Tufo, Falanghina, e migliaia di ettolitri di vino sfuso non ancora imbottigliato. Vino presente nelle cantine di note aziende di Forino e Montefalcione, zone tipiche di produzione vitivinicola. Il sequestro è stato disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura, a conclusione di mirate indagini che hanno portato ad acquisire gravi indizi dei reati di frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Le investigazioni hanno fatto emergere una condotta continuata di messa in commercio di vini imbottigliati ed etichettati come varietà protette dei vitigni della zona irpino-sannita, in difetto, tuttavia, della relativa certificazione rilasciata dall’Organismo ministeriale preposto, con apposti contrassegni certificativi non corrispondenti e in assenza del controllo del rispetto dei disciplinari di produzione. Contestati anche i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale connessa alla sottrazione di più di mille ettolitri di vino da una precedente impresa dichiarata fallita e riconducibili ai medesimi soggetti, e di falsità ideologica del privato in atto pubblico per le successive movimentazioni del vino sottratto che venivano realizzate facendole apparire come provenienti dal curatore fallimentare.
Il provvedimento eseguito rappresenta il primo e significativo risultato dell’attività di indagine svolta dal Gruppo specializzato per il contrasto alle frodi agroalimentari, istituito presso la Procura della Repubblica di Avellino per una più incisiva tutela del territorio e delle su eccellenze.
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