Sessanta su sessanta. Il termine ultimo per la presentazione delle domande d’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, fissato per la giornata di ieri, non ha fatto registrare nessuna rinuncia da parte delle società aventi diritto. Tutti in ballo, adesso si passa allo step successivo, ovvero alle verifiche da parte della Covisoc. Stando alle indiscrezioni, la posizione più a rischio sarebbe quella del Teramo (problemi con l’indice di liquidità), mentre avrebbero risolto i loro problemi in extremis sia il Messina che la Triestina. In caso di bocciatura della società abruzzese (comunicazione attesa il prossimo 1 luglio), pronta comunque al successivo ricorso (da presentare entro il 6 luglio, con esito del Consiglio Federale atteso per l’8) basato sul fatto che le quote di maggioranza del club sono sotto sequestro cautelativo da parte del Tribunale di Roma, si procederà al ripescaggio per colmare la lacuna e completare l’organico della stagione 2022-2023.
Il ripescaggio prevede l’alternanza di una seconda squadra, di una formazione retrocessa dalla C alla D nella stagione appena conclusa e di un club presente nelle graduatorie playoff della Serie D. Considerando l’assenza totale delle seconde squadre (nessuna ancora si è accodata alla Juventus U23), per il posto vacante si andrebbe a spulciare la graduatoria delle squadre retrocesse nel corso dell’ultima stagione. In prima posizione ci sarebbe la Pistoiese che però, essendo già stata ripescata un anno fa, lascerebbe il posto alla Fermana.