Servizi sociali e pandemia, si chiude a Madrid il convegno internazionale dell’Esn. Il consorzio A5 in rappresentazione dell’Italia

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Si è chiusa a Madrid la prima sessione di lavori del Gruppo internazionale, “Transformation and resilience of social services”, nominato dall’European Social Network (ESN), di cui fa parte anche il Direttore Generale del Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A5 Carmine De Blasio, unico rappresentante dell’Italia.

Al centro della due giorni di confronti, alla quale hanno partecipato 20 delegati provenienti da Spagna (7), Germania (1), Francia (1), Italia (1), Svizzera (1), Svezia (1), Scozia (1), Romania (1), Inghilterra (1), Repubblica Ceca (1), Malta (1), Grecia (1), Belgio (1), Lituania (1), oltre allo staff di Esn con il Presidente e il direttore generale, e al rappresentante della Direzione generale della Commissione Europea, i concetti di resilienza e vulnerabilità e, in particolare, i servizi e le politiche messe in campo nei diversi territori per reagire alla grande crisi pandemica e alla recente crisi bellica dell’Ucraina.

“Nel corso del mio intervento – precisa De Blasio – ho voluto soffermarmi e porre l’accento anche sulle opportunità messe in moto dalla pandemia, a partire dalla digitalizzazione che, per chi come noi opera nel sociale, può essere fondamentale per garantire servizi e assistenza con continuità, anche in situazioni particolarmente complesse. È però importante rimarcare che questi strumenti, utilizzati in particolare durante l’emergenza, non devono mai sostituirsi al lavoro dei nostri operatori. I rapporti interpersonali – precisa – e il contatto fisico non devono mai venire meno, soprattutto per chi opera ogni giorno al fianco delle fasce più deboli della popolazione”.

Il lavoro del gruppo internazionale andrà avanti fino al 2025 con l’obiettivo di guidare lo scambio sulle strategie locali, sostenere la trasformazione e la resilienza dei servizi sociali e garantire la continuità dei servizi in situazioni di crisi.

L’ESN ha già indicato le tematiche che saranno al centro delle prossime sedute. Nel 2023, in particolare, si discuterà della gestione della domanda, l’anno successivo, nel 2024, l’attenzione sarà rivolta alla progettazione incentrata sugli utenti. Monitoraggio e valutazione saranno le tematiche al centro della sessione 2025. A chiusura del ciclo di incontri è, infine, prevista la pubblicazione di un manuale sulla pianificazione della resilienza a lungo termine nei servizi sociali.



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