“La decisione della Consulta sulla non ammissibilità del referendum per l’abrogazione della legge Calderoli è la naturale conseguenza della sentenza della stessa Corte che a dicembre 2024 ha di fatto demolito la legge sull’autonomia differenziata voluta dal centrodestra. Una legge pessima per il nostro Paese, che aumenterebbe ancora di più le disuguaglianze territoriali e sociali. In Parlamento continueremo a dare battaglia per evitare le forzature della destra e bloccare le intese avviate con le regioni del nord”.
Lo dice il senatore dem Alessandro Alfieri, responsabile Riforme e Pnrr del Pd. “Il regionalismo cooperativo – sottolinea – e’ virtuoso perché stabilisce correttamente i livelli essenziali delle prestazioni e riconosce il principio di sussidiarietà; in mancanza di questi aspetti qualificanti rischia di diventare ‘un fattore di disgregazione dell’unità nazionale e della coesione sociale’”.
Per Fabrizio Cecchetti, deputato della Lega e segretario di presidenza della Camera, “la decisione della Corte costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum abrogativo conferma che il percorso dell’autonomia differenziata è costituzionalmente solido e rappresenta il futuro per i nostri territori. L’autonomia è uno strumento fondamentale per dare alle Regioni le risposte concrete che i cittadini chiedono: più efficienza, migliore gestione delle risorse e servizi più vicini alle esigenze locali. Questo è il momento di proseguire con determinazione: l’autonomia non è una scelta divisiva, ma un’opportunità per tutto il Paese. La direzione è tracciata, continueremo a lavorare fino alla fine per raggiungere questo obiettivo storico”, conclude Cecchetti.