Accoglie il giornalista di Report Sigfrido Ranucci l’associazione Per Aenigmata. L’appuntamento è per il 5 aprile, alle 18, al Carcere Borbonico con la presentazione de “La scelta”. Un libro nel quale il giornalista si racconta, a partire dall’esperienza di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia. Punto di partenza del programma la narrazione cruda dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Ranucci ripercorre il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Nessuna paura di toccare i poteri forti. Un esempio arriva dallo scoop mondiale di Falluja, che ha consentito di venire a conoscenza dell’utilizzo, da parte dell’esercito americano, di armi chimiche contro i civili, durante la guerra in Iraq. Ad emergere il ritratto di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, nonostante le trasformazioni del mestiere, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”, interprete di un giornalismo di servizio, attento ai valori di giustizia e legalità sociale.
