Tra i tanti derby Benevento-Avellino ricordati con piacere dai tifosi biancoverdi, c’è quello del 29 marzo 2002: finì 1-1 all’allora Santa Colomba, con il pareggio dell’Avellino arrivato al 92′. A segnarlo fu Vincenzo Silvestri, esterno di centrocampo col vizio del gol: “Dalla panchina Ciro Polito gridava: Viciè, tira! Vicie, tira in porta! E io tirai. Quando mi accorsi che la palla aveva superato la barriera ed era finita alle spalle di Dei iniziai a correre verso il Settore Ospiti. Quella partita mi capita di ricordarla in sogno. Segnai sotto la Curva del Benevento, che era pronta a festeggiare. Fu una liberazione. Silenziammo gli sfottò”, ha raccontato ai microfoni de Il Mattino.
Silvestri e il suo rapporto con Auteri
Silvestri ha poi raccontato il suo rapporto tormentato con Gaetano Auteri, tecnico biancoverde all’epoca (fu esonerato e sostituito da Giuliano Sonzogni e poi richiamato in panchina con l’Avellino scivolato ai margini della zona retrocessione): “Non ho avuto un bel rapporto con lui. Avevo un problema fisico, mi dovevo operare, lui non voleva. Alla nona giornata perdemmo 4-1 ad Ascoli e fu esonerato. Chiamai il barbiere del mio paese e gli dissi: “Fammi i capelli platinati, devo festeggiare”. Alla ripresa trovai Sonzogni. Non la prese bene. Alla fine Auteri fu richiamato: mettemmo le cose in chiaro. Ci salvammo sfiorando i playoff”.
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