Solofra, frode bonus edilizi: fissata l’udienza preliminare

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Bonus edilizi,  rinviati a a giudizio i dieci indagati coinvolti nella truffa sui bonus edilizi,  condotta comando provinciale della Guardia di finanza. L’indagine dei militari del Nucleo Pef di Avellino, condotta dai militari  agli ordini del tenente colonnello Alessio Iannone, vede  coinvolto anche l’ex presidente del consiglio comunale F.F.

Gli indagati  difesi dagli avvocati Raffaele Tecce e Amerigo Festa,  secondo la pubblica accusa  avrebbero contribuito nella realizzazione della frode. In particolare, alcuni avrebbero presentato all’Agenzia delle Entrate quattro comunicazioni false per ottenere contributi a carico dello Stato relativi ai bonus edilizi, per un valore complessivo di €3.815.000,00.

Le indagini 

L’ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Procura di Avellino e firmata dal Gip del Tribunale di Avellino Francesca Spella per i delitti di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, impiego di denaro di provenienza illecita, riciclaggio ed autoriciclaggio di ingenti crediti di imposta, illecitamente acquisiti per inesistenti lavori edili relativi ai cosiddetti Bonus Facciata. L’ indagine dei militari del Nucleo Pef di Avellino, per cui risultano coinvolte le dieci persone, indagate per riciclaggio dei proventi illeciti ottenuti e nei mesi scorsi si era già proceduto a sequestri da parte di Procura e Fiamme Gialle.  Oltre all’emissione di alcune misure cautelari gli inquirenti hanno notificato nei mesi scorsi anche un decreto di sequestro preventivo della somma per 319.000,00, euro eseguito in via diretta, cioè mediante acquisizione delle disponibilità patrimoniali dell’indagato, ovvero per equivalente, cioè mediante apprensione di beni o altre utilità di cui il prevenuto abbia la disponibilità



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