Sonic Muse, di scena i ritmi del blues del Mississipi – Corriere dell’Irpinia

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Continua l’appuntamento con la musica di alto spessore culturale, presso la Sonic Muse Ets. Sabato 8 Febbraio, infatti, sarà una serata dedicata al blues del Mississipi, regione degli Stati Uniti che si estende da Memphis nel nord a Vicksburg nel sud, e compresa fra i due corsi d’acqua del Mississippi ad ovest e dello Yazoo a est.  Denominato Delta Blues perché si originò nel delta del famigerato fiume Mississipi, si estese inseguito anche in altre regioni limitrofe.

Nella playlist dell’Associazione Culturale Sonic Muse, ci saranno i maggiori interpreti di questo genere musicale che è nato tra la fine degli anni 20 e l’inizio degli anni 30, e che ha profondamente rivoluzionato il panorama musicale degli anni a venire, influenzando fortemente il rock ‘n’ roll, il jazz, il soul e il folk. Artisti come Robert Johnson, Charley Patton, Son House e Skip James sono diventati icone leggendarie del Delta Blues, facendosi interpreti delle lotte e delle speranze del popolo afroamericano, e riscrivendo da allora in poi, in un certo senso, la storia della musica, con il loro immenso talento.

Nel Delta Blues, gli strumenti predominanti sono la chitarra e l’armonica. Lo stile vocale varia da più introspettivo e tenebroso, a austero e più passionale. La storia dei musicisti Delta Blues è spesso avvolta nel mistero, e di loro si sa poco e nulla, se non quello che ci è stato tramandato dalla loro musica e dai racconti dei loro contemporanei. Sappiamo, se non altro, che composero la loro musica nella più assoluta povertà e che registrarono le loro canzoni spesso in presa diretta, lasciando trasparire un’incredibile abilità di esecuzione, che rasentava la perfezione.

Una delle figure più talentuose ed enigmatiche di questo movimento musicale fu sicuramente Robert Johnson, detto anche “il chitarrista del diavolo”, per via delle storie che circolavano sul suo conto. Infatti si dice che arrivò addirittura stringere un patto con il maligno, per raggiungere quell’incredibile e innovativa tecnica chitarristica, che lo  rese immortale non solo nel mondo della musica blues, ma anche in quello del rock, di cui gettò indubbiamente e genialmente le basi.

Capostipite, inoltre, del famigerato Club dei 27, Robert Johson fu il primo di quella lunga lista di “artisti maledetti” (Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Brian Jones, Kurt Kobain, Ami Winehouse etc), a morire giovane e all’apice del successo, probabilmente avvelenato, a soli 27 anni.

Infine, si terrà il solito Open Microphone, aperto a tutti quelli che hanno voglia di esprimersi sul palco della Sonic Muse, che oltre ad essere un bar per i soci, è anche un luogo dove le persone possono interagire tra di loro e arricchirsi culturalmente.

Alla Sonic Muse Ets, che è un circolo Arci, il tesseramento, previa approvazione dell’amministrativo, è obbligatorio. La tessera Arci ha un costo di soli 10 euro annui ed è valida in tutti i circoli Arci d’Italia. Inoltre con la tessera Arci, si ha diritto a una scontistica molto vantaggiosa e che comprende diverse sfere (cinema, teatro, tatuaggi, ristorazione, farmacia, fumetteria, quotidiani, riviste etc.), ad Avellino. Gli sconti per i soci Arci continuano poi in tutt’Italia per quanto riguarda cinema, teatri, musei, siti archeologici, campeggi, vacanze, turismo ecc.Infine, ricordiamo che tutti gli eventi sono sempre pubblicizzati sui Canali Social della Sonic Muse e sul Portale Arci.

 



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