“Sono ottimista, la gente tornerà al cinema”: parola a Lello Pagnotta, proprietario del Cinema Partenio – IL CIRIACO

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Dopo mesi di chiusura forzata, pian piano tutte le attività stanno ripartendo, seppur con le dovute precauzioni e restrizioni. Salvo sorprese, il 15 giugno toccherà anche a cinema e teatri riaprire i cancelli.

Ed è per questo che abbiamo ascoltato il pensiero di Lello Pagnotta, proprietario dello storico Cinema Partenio di Avellino: abbiamo rivissuto con lui il periodo di chiusura che sembra ormai agli sgoccioli, passando alle aspettative sui prossimi mesi, con una considerazione finale sulla possibile apertura in città del Drive In.

Come ha vissuto questi mesi di chiusura? Dubito che sia successo prima che il Cinema Partenio restasse chiuso così a lungo…
Infatti non è mai successo dal 1950, da quando abbiamo aperto: è la prima volta, non si finisce mai di imparare. Non è stato il massimo, non è stata di certo una situazione delle migliori. Pervade tristezza, amarezza, ma non essendo legata al nostro operato lo accettiamo. Il locale è di nostra proprietà, quindi grossi danno non li abbiamo subiti, siamo ancora sotto l’ombrello della cassa integrazione anche se, per adesso, non l’abbiamo minimamente vista. Però in teoria dovremmo avere questo aiuto. Ovviamente bisogna stare attenti ai contributi dei dipendenti, che abbiamo puntualmente versato in attesa della riapertura. Sicuramente marzo, aprile e maggio erano mesi buoni per il cinema, anche perché in estate solitamente restiamo chiusi per un bel po’ di tempo anche per consentire ai nostri dipendenti di usufruire dei 28 giorni di ferie, riaprendo dopo ferragosto. Lasciando la serranda abbassata nei mesi estivi non c’è nessun danno, anzi, tra corrente e aria condizionata che non paghiamo andiamo quasi meglio visto il poco flusso di gente che c’è nei periodi caldi, dove  si preferisce stare all’aperto“.

Salvo imprevisti la riapertura è fissata per il 15 giugno: come se l’immagina? Pensa che la gente sia pronta, seppur con le dovute distanze, a ripresentarsi in luoghi chiusi con tante altre persone?

Proprietario Cinema Partenio

Ovviamente è una fase embrionale e prematura, bisogna lasciare il tempo alle persone di dimenticare quello che è successo, anche e soprattutto a livello psicologico. Difficile capire per quanto riguarda l’affluenza, complice anche l’arrivo dell’estate dove si tende a stare all’aperto, dopo un inverno che solitamente qui è piovoso e freddo. Noi siamo alla finestra, dobbiamo capire l’evoluzione di questa pandemia: al momento le cose stanno andando abbastanza bene, mi auguro che per settembre migliorino, così da esserci più propensione per un ritorno alla normalità e ovviamente al cinema. Poi verrà nuovamente il periodo invernale e sicuramente le persone saranno maggiormente invogliate. Ad ora è tutto un punto interrogativo, non sappiamo cosa succederà, però io scelgo di essere ottimista“.

Per quanto riguarda le misure di sicurezza, vi state preparando?
Ci stiamo organizzando: purtroppo le regole imposte sono proibitive e restrittive, però ci stiamo attrezzando per una riapertura soft, per far mantenere le giuste distanze. Purtroppo reputo incomprensibile la decisione di non permetterci di vendere al bar, ma le regole vanno rispettate, speriamo le cose migliorino. Stiamo facendo delle pulizie settimanali per non far deperire la struttura, stiamo vedendo come far rispettare le distanze. Ovviamente quando si avvicinerà la data della riapertura saremo pronti anche per la sanificazione, sperando in ogni caso che la situazione sarà migliore e quindi le misure da adottare saranno un po’ meno restrittive delle attuali“.

Per concludere: si parla ormai da un po’ di tempo dell’iniziativa del Drive In, cosa ne pensa?
Non credo sia un’idea dannosa per il cinema , anzi ben vengano altre iniziative. Credo però che non sia una proposta adatta: se si parla di cinema all’aperto allora il discorso cambia. Non so se questa cosa andrà avanti, non siamo in California: ho vissuto negli USA diversi anni, conosco la realtà americana e quella del Drive In, e anche lì nelle regioni più adatte dal punto di vista climatico è quasi morto. Questa cosa non la vedo utile né per il mercato italiano né in generale per la fruizione: a parte i costi altissimi, ma poi le macchine nel parcheggio devono essere spente, e d’estate, col caldo, senza aria condizionata, ingabbiato, con il film che non si vede e sente bene, quanta costanza di utilizzo ci potrà essere? La vedo come una cosa carina, con la curiosità per chi non l’ha mai vissuto, tutti che vanno per assaggiare l’old american style, ma finisce lì. Poi, dopo esserci andati una volta, prende il sopravvento la delusione. Se non hai il clima della California e le macchine senza tettuccio, non ha senso“.



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