Unione virtuale tra il Ministero per i Beni Culturali e il Turismo, la Soprintendenza Archetologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino e la Provincia di Avellino per la celebrazione dei 40 anni del Terremoto del 1980 lunedì 23 novembre alle ore 19.30.
E’ partita il 19 novembre e si protrarrà fino a fine mese, la pubblicazione da parte dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (Mibact) e la SABAP di Avellino e Salerno delle immagini custodite negli archivi sui rispettivi social (Facebook, Instagram e Twitter). Grazie alle fotografie che testimoniano la distruzione degli spazi urbani e la sofferenza delle popolazioni, la memoria di quei momenti si ripropone quale testimonianza di un dramma collettivo. E’ anche la testimonianza del lavoro svolto dalla Soprintendenza per il recupero e il restauro di emergenze architettoniche, storico-artistiche e archeologiche in grado di riallacciare le trame dell’identità culturale delle popolazioni colpite dal Sisma.
Le immagini dell’ICPI provenienti dall’Archivio Fotografico Moderno e dal volume appena edito da Effigi “IRPINIA 1980. Evocare il terremoto ripensare i disastri” nascono da due diversi momenti di raccolta sul campo nel post-terremoto. L’anno dopo la scossa, i fotografi del Museo di Arti e Tradizioni popolari immortalarono ciò che rimaneva di quei paesi, delle feste, delle comunità e dei patrimoni che avevano conosciuto prima che tutto crollasse e che consegnano alla memoria con preziose testimonianze fotografiche sui quei giorni difficili trascorsi tra le macerie.
Le testimonianze della Soprintendenza provengono dal proprio Archivio fotografico e sono il frutto di un intenso e capillare lavoro documentario svolto dai fotografi dell’ufficio nell’immediato post terremoto.
La Provincia di Avellino, con lo sguardo rivolto al futuro, ha curato, nell’ambito del proprio ricco cartellone di eventi per la commemorazione, un catalogo fotografico dal titolo “Irpinia Sospesa” che racconta quarant’anni di ricostruzione dei paesi irpini.
La strategia di comunicazione digital ideata dai tre soggetti istituzionali si basa su un ritmo ben scandito di messaggi “post” che, pur nella rievocazione del passato, offrono la visione del presente proiettandosi al futuro.
Questa ritrovata collaborazione inter istituzionale è stata cercata e costruita nella ferma volontà, delle Pubbliche Amministrazioni coinvolte, di far si che il ricordo della drammaticità dell’evento e delle profonde ferite che il sisma provocò al territorio, si trasformi in una forte motivazione di intenti comuni per tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale della provincia.