sostanza De Francesco, Dossena in difficoltà

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Forte 6,5: nel primo tempo salva i lupi in due occasioni, con una grande parata su Tulli e un intervento in anticipo su Zampano. Nella ripresa l’errore di Dossena lo costringe al fallo da rigore. Il numero 22 intuisce la direzione della conclusione di Benvenga, ma non riesce ad impedire il pareggio.

Ciancio 5,5: partita senza infamia e senza lode per il terzino biancoverde. Nella ripresa battibecca a più riprese con gli attaccanti avversari.

Silvestri 6: il numero 28 è più attento e pimpante dei colleghi di reparto e non si macchia di disattenzioni particolari. La sua cattiveria agonistica è una preziosa costante anche nelle difficoltà.

Dossena 4,5: qualche svarione di troppo già nel primo tempo, che lo porta a soffrire sia nella marcatura di Tulli che di Alberti. Ammonito al 52’, è disastroso poi nell’azione del pari, quando sbaglia il disimpegno e costringe Forte al fallo.

Mignanelli 5: preferito a Tito, l’ex Modena soffre oltremodo le sgroppate e la velocità di Zampano, sempre pericoloso dalle sue parti. Occasione sprecata per provare a scalzare Tito nelle gerarchie di Braglia. Ammonito nel finale.

Carriero 5,5: nelle ultime settimane era apparso in crescita, ma il mastino della scorsa stagione non è ancora tornato del tutto. L’apporto dell’ex Parma è infatti ancora troppo molle per i suoi standard. Sostituito a metà ripresa per un problema fisico.

(dal 68’ Aloi 5,5: poca quantità da parte del numero 4).

De Francesco 6,5: preferito ancora ad Aloi e premiato con la fascia da capitano, l’ex Reggina risponde con una prova di buona sostanza. Prezioso in fase di filtro davanti alla difesa, trasforma con freddezza il rigore del momentaneo 1-0.

Mastalli 5: buttato nella mischia per l’inaspettato forfait di D’Angelo, nel primo tempo il numero 8 ha sul piede l’unica occasione da gol dei suoi. Quella è la sola circostanza in cui si vede. Nella ripresa il suo contributo cala ulteriormente, denotando le solite difficoltà di adattamento al contesto biancoverde.

(dal 72’ Matera 5,5: il contributo dell’ex Cavese è evanescente).

Micovschi 5: qualche timido cross al centro dell’area pugliese, ma senza la dovuta qualità e precisione. Più fumo che arrosto. Non il massimo, di questi tempi.

(dal 72’ Rizzo 6: appena entra fa valere il suo piglio con una bella sgroppata sulla destra).

Gagliano 5,5: dopo aver timbrato per due volte di fila il cartellino, stavolta l’attaccante scuola Cagliari resta all’asciutto. Solito apporto generoso, ma senza il giusto mordente e con pochissime occasioni per colpire.

(dal 55’ Plescia 6: entra e dopo pochi minuti si procura di mestiere il rigore. Timidi segnali di vita dopo un inizio di stagione molto complicato).

Di Gaudio 6: spesso evanescente, per larghi tratti fuori dal match, trova però il guizzo dal quale nasce il rigore del momentaneo vantaggio piazzando il cross al centro per Plescia. È poco, ma denota il peso specifico che la sua classe può avere sul rendimento di questa squadra.



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