Sostanze chimiche rilevate anche sulla carta igienica: lo studio che mette in allarme gli esperti

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Sulla carta igienica sono state rilevate sostanze che mettono in allarme gli esperti: ecco di cosa si tratta e cosa dice lo studio.

Bisogna fare molta attenzione all’uso della carta igienica infatti un piccolo cambiamento nella tua routine quotidiana potrebbe fare la differenza per evitare problemi: ecco di cosa si tratta.

Sostanze chimiche rilevate anche sulla carta igienica-Ilciriaco.it

Un bene di primaria necessità, che tutti utilizziamo ogni giorno, ma che spesso utilizziamo senza porci più di tanto quesiti. In realtà però l’impatto che ha sulla nostra salute è notevole: ecco quali sostanze chimiche sono state rivelate. Lo studio mette in allerta e pone l’attenzione su qualcosa che fino ad ora non avevamo mai pensato: ecco cosa è emerso.

La carta igienica può essere nociva: ecco le sostanze trovate e le abitudini da cambiare all’istante

Nella carta igienica sono state trovate delle sostanze chimiche che possono essere davvero nocive. Conosciute come “composti chimici per sempre” per la loro persistenza nell’ambiente, queste sono stare scoperte su almeno 21 diverse marche della carta che tutti usiamo ogni giorno. Si chiamano PFAS e sono sostanze tossiche utilizzate in diversi prodotti di uso comune, ma che possono create danni alla salute. I problemi di questi PFAS non sono di certo di poco conto infatti parliamo di danni riproduttivi, cancro e anche altre condizioni mediche gravi. È davvero importante quindi seguire alcuni consigli prima dell’utilizzo.

sostanze nocive rotoli carta igienica
Lo studio che mette in allarme gli esperti-Ilciriaco.it

Secondo i ricercatori infatti ci sono particelle di diPAP 6:2, uno dei composti PFAS più comuni nella carta igienica, che vengono creati e contaminano tutto, durante il processo di produzione. La contaminazione è stata scoperta e resa nota dagli scienziati dell’Università della Florida che hanno ritrovato queste particelle nelle acque reflue. Tutti i dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Environmental Science & Technology Letters. Il prodotto che usiamo tutti i giorni quindi è di fatto tossico. Ma cosa si può fare?

Innanzitutto, secondo Martin Richards, direttore degli esperti di tecnologie igieniche di SMARTi Environmental, bisogna usare solo massimo 10 fogli di carta igienica ogni volta che si va al bagno. Usare correttamente il Tibet per un’efficacia e una pulizia maggiore. Meglio evitare la carta igienica profumata, perché contiene coloranti.

Esistono inoltre alternative più ecologiche alla carta tradizionale come l’uso del bidet e di quella riciclata. Un uso esclusivo del bidet per l’igiene intima abbatterà presenza di batteri e sostanze nocive. Dovendo però sceglierne una la migliore è quella resistente, assorbente e particolarmente morbida. La peggiore è quella più economica con uno strato.

Per una corretta igiene personale quello che si può fare è utilizzare nel modo giusto la carta igienica. Anche se sembra un gesto banale infatti può provocare danni alla salute. Come dichiara la ginecologa Alyssa Dweck, in un’intervista con Health, bisogna pulirsi da dietro a davanti. Soprattutto le donne devono farlo in questo modo per evitare la diffusione di batteri e le infezioni. La raccomandazione della dottoressa è quindi chiara: è preferibile pulirsi in questo modo. La presenza di batteri nella zona rettale può contribuire alle infezioni del tratto urinario che, se trascurate, possono causare da dolori a infezioni renali.



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