Stabilizzazione degli operai forestali stagionali, accordo tra Fai, Flai Uila e le Comunità Montane Alta Irpinia e Partenio-Vallo Lauro: “Risultato eccezionale”

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di Rodolfo Picariello – La Uila saluta con grande soddisfazione la chiusura del processo di stabilizzazione degli operai forestali stagionali e l’accordo sottoscritto da Fai, Flai,Uila e la Comunità montana Alta Irpinia, presieduta da Amato Delli Gatti e l’ente montano Partenio Valle di Lauro presieduto da Carmine De Fazio. Resta, tuttavia, in attesa «che tale processo  di stabilizzazione si concluda positivamente anche con la Comunità montana Ufita, presieduta da Raffaele Fabiano. In un documento firmato dal segretario Uila Benevento e Avellino, Antonio De Lillo parla dell’intesa raggiunta. «Forestazione: premiata costanza, perseveranza e pofessionalità per il raggiungimento  dell’obiettivo della salvaguardia del territorio  e di conseguenza la stabilizzazione degli attori  preposti, ovvero gli idraulici forestali».

Questo l’attacco del documento  che appunto parla della «sottoscrizione degli accordi tra Fai, Flai e Uila  con le comunità montane  Alta Irpinia e Partenio Vallo Lauro. Si mette fine – continua la nota del segretario De Lillo – ad un calvario durato circa 20 anni. Una inversione di rotta radicale, è iniziata nel 2015 con il Presidente  della Regione De Luca  e gradualmente negli anni  si è passati dalle 50 giornate medie fino alle 181 del 2024, senza dimenticare che in questo lasso di tempo, Fai, Flai e Uila non hanno tralasciato   per nulla il ruolo  contrattuale di secondo livello, rinnovando per ben 2 volte il contratto integrativo regionale con notevoli incrementi economici e non solo. Un obiettivo – prosegue il segretario De Lillo – sempre  al centro dell’azione sindacale che ha trovato sponda nel presidente Vincenzo De Luca e nell’assessore  regionale Nicola Caputo».

E quindi si parla di un risultato eccezionale che «ha ridato dignità ad una folta popolazione di precari creando le condizioni per nuova occupazione. E, quindi, una misura che limiterà il flusso emigratorio dei nostri giovani». E poi la chiusura, chesembra essere un appello, sull’attesa fiduciosa che il processo di stabilizzazione si concluda positivamente pure con l’Ente montano Ufita.



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