“Quante strutture sportive gestite dal Comune sono attive in città? Zero. E’ ora di dire basta agli affidamenti ai privati”: lo dice Nicola Giordano, consigliere comunale del Pd, e annuncia che presto, in qualità di presidente della Commissione Bilancio, chiederà all’assessore al Patrimonio Edoardo Volino, di fare un sopralluogo nella piscina comunale per verificarne lo stato dei luoghi dopo anni di abbandono.
“Noi abbiamo impianti sportivi che sono completamente abbandonati, ma non perché abbiano delle difficoltà particolari, ma perché non vengono gestiti. E se la risposta ad una non-gestione è una gestione privata, io non sono d’accordo”. Ma quella di Giordano non è una preclusione pregiudiziale e totale: “Sarei d’accordo laddove noi facessimo una verifica di tutti gli impianti e riuscissimo a capire quali sono quelli che possono essere cogestiti insieme al privato e quelli che hanno una necessità di avere una risposta pubblica. E questo può far parte anche della gestione dell’Acs, che è una società in house che ha un unico cliente, che è il Comune, che però gli dà a malapena l’ossigeno per sopravvivere e cioé la gestione dei parcheggi, almeno fino a quando qualcuno non deciderà di cedere ai privati anche quella. L’Acs (Azienda città servizi, ndr.) nasce anche per gestire altri servizi, e tenere aperte le strutture sportive è uno dei servizi che potrebbe svolgere. Se ci sarà necessità di investirci un po’ di soldi, troviamoli. Quelle strutture che sono completamente distrutte allora lì ha senso fare un ragionamento con il privato, magari destinandole a project financing“.
Un ragionamento che vale anche per la piscina comunale? “Qui la Commissione Bilancio chiederà all’assessore al Patrimonio Edoardo Volino di entrarci dentro per cercare di rendersi conto in quali condizioni si trova. Ma dico questo per arrivare alla vicenda del campo sportivo di Rione Parco, e qui sto già raccogliendo le firme per riuscire a capire chi ha preso la decisione di trasformare quel campo di calcio in un parcheggio. Perché in quel rione serve un campo sportivo, anche se dicono che ce ne stanno tre, ma uno è affidato alla Guardia di Finanza che ci ha investito molto, un’altra il Comune dovrebbe decidere cosa farci e poi c’è questa che in maniera anomala viene trasformata in un parcheggio. Non vorrei che quel parcheggio deve essere un ulteriore elemento per incrementare gli stalli a favore della gestione dei parcheggi che ormai non è più comunale. Noi ci stiamo facendo espropriare piano piano porzioni di gestione. Abbiamo demandato la gestione dei parcheggi ad un privato. Abbiamo demandato la gestione della riscossione dei tributi ad un privato. Stiamo, con questa operazione, dando la gestione degli impianti sportivi ai privati. Abbiamo ceduto la gestione dei Palazzo di Città all’Università… A questo punto trovo difficoltà a trovare anche gli spazi di azione di un’amministrazione comunale. Sui servizi ci dobbiamo fermare e ragionare, soprattutto quelli che sono a servizio della popolazione giovanile e di chi in questo momento ha una difficoltà. L’offerta sportiva deve essere variegata ma non unidirezionale. Il Comune si deve fare carico di gestire i propri impianti. Di questo passo domani verrà un altro privato con la scusa che noi non la gestiamo e si prenderà un’altra struttura sportiva”.
