Si confermano scommessa vincente le Giornate Fai di Primavera che hanno fatto tappa quest’anno all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi e al borgo di Montefusco, presi d’assalto da un pubblico di tutte le età e da visitatori provenienti anche da fuori regione. Di forte suggestione gli itinerari proposti. A Montefusco è stato possibile andare alla scoperta dell’Oratorio di San Giacomo, del Giardino Pensile di Palazzo Ruggiero, di Palazzo Giordano e dell’ex Carcere Borbonico. Al Goleto i giovani Ciceroni hanno ripercorso una storia millenaria, accompagnando i visitatori nelle sale del Monastero delle monache, fino a Torre Febronia e zona absidale, la Chiesa inferiore, la cappella di San Luca evangelista, la chiesa del SS. Salvatore per arrivare ai nuovi scavi
Bravissimi gli aspiranti Ciceroni che hanno visto protagonisti gli studenti del liceo De Caprariis di Atripalda e del De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi. “L’obiettivo – spiega Serena Giuditta, alla guida del Fai Avellino – è quello di promuovere i valori del Fai, nel segno della salvaguardia del territorio, celebrando un impegno che dura da 50 anni. Lo scopo è quello di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano, consentendo ad un pubblico anche di fuori regione di apprezzare un patrimonio spesso poco conosciuto. Le Giornate fai rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione ma anche l’occasione per promuovere una coscienza europea. Siamo stati contenti di accogliere visitatori provenienti anche dalla provincia di Napoli e dalla Puglia”. Soddisfatto anche il sindaco di Montefusco Salvatore Santangelo “E’ stato bello toccare con mano come in tanti siano stati conquistati dalla bellezza del nostro borgo, parlando di un luogo che fa bene al cuore e e all’anima”.