CEPI, la Confederazione Europea delle Piccole Imprese, tramite l’intermediazione della sua federazione dell’edilizia Federcepicostruzioni, ha stipulato un importante accordo con primari fondi di investimento, per la cessione di crediti derivanti da superbonus 110% e la richiesta di plafond per i lavori previsti.
Si tratta di un importante supporto alle imprese edili, in enormi difficoltà per la monetizzazione di rilevanti crediti, maturati proprio con lavori avviati grazie alle detrazioni fiscali garantite dal Superbonus 110%, ed incagliati a seguito del blocco delle cessioni e di rilevanti modifiche apportate all’iniziale impianto normativo.
“Grazie a questo accordo – commenta il presidente nazionale di CEPI, Rolando Marciano – garantiamo alle imprese la possibilità di monetizzare in tempi rapidi i crediti maturati con i lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica, bloccati per il venir meno di interlocutori disposti a rilevarli: fondi di investimento di rilevanza internazionale, grazie al nostro impegno, hanno garantito una sollecita acquisizione”.
“Con questo protocollo – aggiunge il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – possiamo evitare il tracollo di tante aziende edili, che si sono ritrovate con rilevanti crediti fiscali, ma scarsa liquidità e nessuna propensione all’acquisto da parte di banche e mediatori creditizi. Con la paradossale conseguenza di crac finanziari per eccessivi crediti. Federcepicostruzioni e CEPI possono oggi garantire oggi il massimo supporto, non solo dal punto di vista tecnico e procedurale, ma anche economico, accompagnando l’intera operazione di cessione e la trasformazione di questi crediti in plafond finanziari”.
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