“Il Baianese è ostaggio della criminalità. I furti si susseguono con una frequenza allarmante, mentre i cittadini, esasperati, chiedono risposte concrete che tardano ad arrivare. Il grido d’allarme si fa sempre più forte, ma le istituzioni sembrano non voler ascoltare”. A farsi portavoce di questa rabbia è il Dottor Salvatore Alaia, ex sindaco di Sperone, che chiede un intervento immediato del Prefetto di Avellino.
Alaia non usa mezzi termini: la situazione è incresciosa e la pazienza della gente è arrivata al limite. “Il territorio è alla mercé di bande criminali che agiscono con una sfrontatezza inaudita, approfittando della mancanza di controlli adeguati. Le forze dell’ordine, pur operando con dedizione, sono numericamente insufficienti per garantire una presenza capillare e un’azione realmente deterrente”.
“La domanda sorge spontanea: dov’è lo Stato? Perché il governo continua a ignorare un’emergenza che mina la sicurezza e la tranquillità di un’intera comunità? I cittadini chiedono semplicemente di poter vivere senza il terrore di ritrovarsi la casa svaligiata o, peggio ancora, di trovarsi faccia a faccia con delinquenti senza scrupoli“.
Alaia lancia un appello preciso al Prefetto di Avellino: “venga di persona nel Baianese, ascolti la gente, prenda atto di una situazione insostenibile e porti all’attenzione del governo la necessità di rafforzare immediatamente gli organici delle forze dell’ordine. La misura è colma, e non si può più restare indifferenti.
Questa non è una richiesta di favori, ma un diritto sacrosanto: la sicurezza è un dovere dello Stato, e la sua assenza è una colpevole mancanza che pesa sulle vite di chi ogni giorno teme di essere la prossima vittima. Il Baianese non può più aspettare.