Avellino – Si preannuncia una seduta dal doppio fronte, quella dell’Assise cittadina fissata per domani, 3 novembre. L’incontro inizierà, da remoto, alle ore 15 e tra gli ordini del giorno prevede una serie di debiti fuori bilancio da riconoscere, l’approvazione del contratto di servizio per Acs e delle linee guida per l’esternalizzazione del servizio tributi.
Alla seduta virtuale, però, non dovrebbe partecipare l’opposizione consiliare che, per le 15,30, ha indetto una conferenza stampa davanti all’ingresso di Palazzo di Città. Una scelta simbolica, quella del piazzale del Comune, per denunciare quanto accade a Piazza del Popolo. L’opposizione, infatti, è sul piede di guerra per la decisione del Presidente del Consiglio Comunale, Ugo Maggio, di sospendere le riunioni con la modalità in presenza e passare a quelle da remoto. Lo stesso consiglio comunale di domani vedrà il ritorno allo streaming come già accaduto durante il lockdown. Decisione, questa, non condivisa dalla minoranza sostenendo che, a Palazzo di Città, ci sarebbero le condizioni necessarie per proseguire con la modalità mista dei Consigli Comunali vista finora e che prevedeva una parte di esponenti consiliari in presenza e l’altra parte collegata da remoto. Soprattutto l’opposizione contesta la decisione di sospendere anche le riunioni delle commissioni consiliari in presenza. Dalla fine del lockdown, infatti, gli incontri si erano tenuti nella sala consiliare considerata abbastanza grande per poter ospitare in sicurezza un organismo composto da cinque consiglieri a cui si aggiungono il segretario verbalizzate e gli assessori chiamati a partecipare.
