AVELLINO – Alla fine solo quattro dei sette candidati a sindaco di Avellino hanno sottoscritto i 10 punti del documento “Traccia” di Legambiente sulla transizione ecologica: Modestino Iandoli, Antonio Gengaro, Rino Genovese e Laura Nargi. Ma per il presidente del circolo ‘Alveare’ di Avellino Antonio Di Gisi è più che sufficiente: “Sì, perché si tratta dei principali competitor di questa campagna elettorale, quindi possiamo dire che abbiamo ottenuto la firma del futuro sindaco di Avellino. Naturalmente al netto di eventuali sorprese”. “E naturalmente questi 10 punti saranno solo l’inizio. Dovremo continuare a lavorare insieme per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e sollevare la città dagli ultimi posti delle classifiche nazionali”.
“Queste quattro firme sono un grande obiettivo raggiunto per il nostro documento scritto insieme alla città – dice Di Gisi -: in 150 tra cittadine e cittadini hanno preso parte alla scrittura del documento. Pensiamo sia molto importante come metodo, come pratica e come visione prospettiva della città. Dove la transizione ecologica è messa al centro, una transizione ecologica che, come diciamo sempre, deve essere giusta democratica e veloce, quindi al centro ci deve essere la partecipazione”.
“Un altro tema centrale all’interno del documento è quello della qualità dell’aria, uno dei temi più discussi nella campgna elettorale. Noi chiediamo alle parti politiche di non arroccarsi sulle proprie posizioni, ma di confrontarsi tra di loro e anche con noi, e soprattutto di mettere al centro i dati e le proposte, le famose politiche precise e puntuali che possono davvero migliorare la qualità dell’aria, ricordando a tutti che Avellino è negli ultimi anni il capoluogo di provincia più inquinato del Centro Sud Italia secondo i dati Arpac.
Ecco i 10 punti del documento di Legambiente: istituzione della Consulta ambientale permanente per monitorare e proporre politiche ambientali efficaci; approvazione di un regolamento sulle caldaie; redazione di un Pucs, piano urbanistico comunale sostenibile; previsione di un piano di raccolta differenziata con premialità; coprogettazione dei parchi pubblici comunali e del Parco del Fenestrelle; nomina di un gender city manager; approvazione di un regolamento per una città plastic free; redazione di un Pums, piano urbano della mobilità sostenibile; definizione di un piano di raccolta di sfalci e potature; creazione di una Cers, comunità energetica rinnovabile solidale.