E’ la folla delle grandi occasioni a salutare la riapertura della chiesa della Trinità dei Poveri, oggetto di un intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione. Un intervento che si affianca all’inaugurazione di Spazio Arena, incubatore culturale nato da un’idea di Tiziano Arena, nello spazio attiguo alla chiesa di via Amabile. A benedire la struttura il vescovo Monsignor Arturo Aiello. Una riapertura che si carica di un valore forte, la hiesa, edificata nel XVII secolo, ospitava l’Oratorio della Città ed era anche sede di una Confraternita detta della Santissima Trinità. A campeggiare sul soffitto l’affresco che immortala l’Incoronazione di Maria, eseguito da Michele Ricciardi, valente seicentista, opera che soavemente dialoga anche con il coro di angeli che arricchiscono e ingentiliscono la cupola sull’altare maggiore.
Sono Tiziano Arena che con la moglie Donatella De Stefano e il figlio Tiziano Emanuele, artefici del progetto a spiegare la volontà di mettere in collegamento l’edificio su fronte strada e la chiesa attigua: “Dobbiamo dire grazie al vescovo di Avellino che ci ha offerto la possibilità di utilizzare questo spazio. E’ un uomo di grandi visioni. Gli interventi hanno riguardato l’edificio attiguo e in parte la chiesa, sempre sotto la supervisione della Sovrintendenza. La scommessa è di farne un grande hub culturale, un salotto culturale che possa accogliere eventi, un attrattore per tanti studenti provenienti anche dall’estero che intendono intraprendere un percorso di studio legato in particolare al mondo della musica, visto che abbiamo nella nostra città uno dei conservatori più importanti d’Italia, il “Domenico Cimarosa, poco distante dalla nostra sede e dal Duomo della città Grande protagonista sarà la musica con Concerti, Formazione (corsi musicali ed anche lezioni da remoto con pianoforti con sistema Disklavier); Laboratori e work-shop; Scambi culturali tra musicisti locali e stranieri; Sale di registrazione con tecnologia di ultima generazione; Biblioteca musicale multimediale” Protagonista del primo appuntamento il musicista Michele Campanella, applauditissimo, che si è soffermato sul momento difficile che vive la musica in Italia “E’ triste constatare come siano sempre di meno gli studenti dei Conservatori che assistono a concerti. C’è una forte disaffezione nei confronti della musica. A chi la possiamo raccontare se nessuno la raccoglie?”.