Troppo severa con te stessa? Il test per scoprirlo

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Le critiche e i rimproveri per i nostri errori non sempre arrivano da chi ci sta intorno o dai nostri peggiori nemici. A mo’ di censori, spesso siamo noi stesse a esprimere i giudizi più spietati nei nostri confronti, dimostrando un’intransigenza e una durezza che non conoscono perdono, scuse o comprensione.

Insomma, a volte siamo incapaci di accettare le nostre debolezze, i fallimenti o i momenti di défaillance con quel briciolo di “self compassion” e quel minimo di attenuanti che sono il sano antidoto alla sensazione di dover garantire prestazioni al limite della perfezione che, inutile dirlo, non otterremo mai. E tu come ti comporti? Sai essere flessibile e indulgente nei tuoi confronti oppure sei dura, severa e incapace di accettare che puoi sbagliare e di assolverti?

Per scoprirlo fai questo test, messo a punto con la dottoressa Daniela Romano, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale a Roseto degli Abruzzi.

1. Ti piace:
sentirti utile ■
essere spontanea ▲
dimostrare di essere adatta e competente ●

2. Se una tua amica ha un problema, ti coinvolge per avere:
un’opinione ●
ascolto ■
condivisione ▲

3. Per perseguire i propri obiettivi occorrono:
idee chiare e comportamento razionale ▲
autonomia e audacia ■
volontà e impegno ●

4. In un gruppo di lavoro sei:
insicura, cerchi aiuto e incoraggiamento ■
propositiva ●
emotivamente coinvolta ▲

5. L’esperienza:
non è sempre necessaria ▲
è maestra di vita ●
aiuta ■

6. Nei rapporti umani manca:
la tolleranza ■
il rispetto ●
l’altruismo ▲

7. Una coppia di amici discute e litiga in pubblico:
trovi che siano fuori luogo ●
ti preoccupi dell’opinione degli “spettatori” ■
li stimoli a trovare un punto di incontro ▲

8. Ti irritano le persone:
individualiste ■
lagnose e autoindulgenti ●
prepotenti o compiacenti ▲

9. Da bambina:
eri turbata dal buio o da tuoni e lampi ▲
ti angosciava l’idea di un incidente o della morte di una persona cara ■
ti premeva dimostrare di essere “brava” ●

10. L’adolescente lotta per:
la spontaneità ●
l’individualità ▲
l’autonomia ■

11. Il tuo compagno ti ha conquistata con:
l’attenzione e la giocosità ●
il dinamismo e l’affermazione personale ■
la complicità ▲

12. Ti rivolgono una critica:
consideri quel che c’è di vero e se la critica possa esserti utile ▲
reagisci in modo pungente e appena puoi ti vendichi ●
ti scusi e spieghi le tue ragioni ■

13. Il tuo pregio:
l’affidabilità ●
la flessibilità ▲
la disponibilità ■

14. Le tue emozioni prevalenti:
tristezza e sorpresa ■
rabbia e disgusto ●
gioia ▲

15. Combatti uno stress eccessivo:
chiedendo aiuto o delegando ■
concedendoti qualche coccola ▲
pianificando e programmando ●

16. Un imprevisto è:
un’opportunità ▲
un ostacolo ■
una sfida ●

17. Tante persone provano insoddisfazione verso la vita perché:
vivono come automi ●
rincorrono chimere ▲
si sentono vulnerabili ■

18. Soffri di:
frequenti mal di testa ■
fastidiosi problemi di cervicale ●
occasionale mal di stomaco o stanchezza ▲

19. Invitata a un aperitivo tra colleghi, scegli di bere:
un analcolico per mantenere il necessario controllo ●
un cocktail alcolico per allentare la tensione e disinibirti un po’ ■
una cosa decisa al momento e in base alla compagnia ▲

20. In occasioni sociali, vesti:
bon ton ▲
casual ■
classico/formale ●

21. Nel mostrare i tuoi album fotografici provi sempre:
un certo imbarazzo ●
un po’ di malinconia ■
emozioni piacevoli ▲

22. Una bugia:
è utile per preservare un segreto, qualcosa di privato ▲
serve per evitare imbarazzi o problemi ■
è segno di scarsa coerenza con se stessi e di sfiducia nei rapporti con gli altri ●

23. Scarabocchi spesso:
la tua firma ■
triangoli e quadrati ●
linee curve ▲

24. Il miglior pregio di tuo figlio? È un bambino:
vitale e positivo ■
propositivo e cooperativo ▲
ubbidiente e diligente ●

I risultati

Tra quadrati, cerchi e triangoli, quali prevalgono nelle tue scelte? Fai i conti e leggi il profilo che ti corrisponde.

  • Prevalenza di ■ Indulgente

La severità non ti appartiene: sostieni con calma le tue opinioni e i tuoi comportamenti, accogli l’originalità di ognuno, sospendi il giudizio e perdoni gli errori a te stessa e agli altri. Il rischio, però, è di scivolare nell’indulgenza o compassione cieca, e quindi in un “buonismo” cui rischia di seguire una scarsa realizzazione personale. Evitare le frustrazioni e le sfide per dissipare le ansie o i malesseri immediati instilla gradualmente dubbi circa il proprio valore, anziché regalare l’agognata felicità. Lo stesso trattamento applicato agli altri indica tenerezza, ma anche scarsa fiducia nei loro mezzi e nelle loro potenzialità. Pertanto, invece di conseguire la serenità rischi di vivere sospesa in un limbo di potenzialità inesplorate, sentimenti di vergogna, paura della critica e di una certa ineluttabilità del destino che ti lascia in balia dell’insoddisfazione. Il consiglio è di tendere con più decisione verso le tue mete anche se questo ti espone alle critiche, verso le quali ti sei sempre sentita vulnerabile. Giudicare i propri comportamenti e valutare i propri errori offre un’occasione per conoscersi di più, per esporsi e sentirsi più forti.

  • Prevalenza di ▲ Equilibrata

In te c’è un perfetto equilibrio tra indulgenza e severità. Dotata di una buona autostima, condividi le tue opinioni e i tuoi sentimenti, valorizzi i tuoi comportamenti, ma nello stesso tempo ammetti e perdoni mancanze ed errori, che non drammatizzi mai. Ti giudichi con lucidità, ammetti di avere dei difetti e di non comportarti sempre in modo esemplare ma non ti senti peggio di altri, riconosci le tue debolezze ma cerchi di spiegarle.

Da piccola e da adolescente probabilmente hai sperimentato che le regole, i cosiddetti “no”, aiutano a sviluppare le risorse personali e a tollerare le frustrazioni, e gli sbagli non comportano il disprezzo o il rifiuto. Questo ti permette, da adulta, di essere propositiva, dinamica, motivata, tenace, indipendente, assertiva, amichevole e cooperativa. Sai bene che non sempre “volere è potere”. La vita offre opportunità lavorative o affettive che, se colte, migliorano l’opinione che abbiamo di noi stessi. A volte invece incorriamo in sfide che ci costringono a tollerare un sentimento di sconfitta, ma questo non significa dover mettere in discussione il nostro valore personale e perciò punirci anziché coccolarci un po’.

  • Prevalenza di ● Ipercritica

Ipercritica ed esigente con te stessa, non tolleri errori, in cui peraltro difficilmente incappi perché la tua vita è costellata di regole e paletti che hanno la funzione di farti sentire sicura. Sei una persona determinata e tenace, ma raggiunta una meta ne intravedi immediatamente un’altra e vivi nell’affanno di dimostrati autonoma ed efficiente. Forse da piccola e da adolescente non ti sei sentita libera di esprimerti per quello che eri, ma pensavi di dover essere come ti volevano gli altri. Gli errori non erano ammessi, la mediocrità negata.

Per mantenere sempre l’asticella alta, rischi di rimanere intrappolata in una gabbia di regole e di punirti ogni qualvolta il gioco ti sfugge di mano. Hai bisogno di imparare a riconoscere la bambina che è in te, di dare voce ai tuoi bisogni inespressi, e anche di liberare l’adulta di oggi dall’eccessiva responsabilizzazione, consentendoti di dimenticare qualcosa o di sbagliare di tanto in tanto. Impara a mostrare anche le tue fragilità e, soprattutto, a superare l’idea che l’accettazione e l’affetto altrui siano vincolati al tuo essere sempre perfetta. E se gli altri disapprovano, pazienza: puoi sempre contare su te stessa… e lo sai.

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