Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di Finanza nella provincia irpina a contrasto
dell’indebita percezione di sussidi ai danni del pubblico Erario.
I finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, nel corso del 2020, hanno intensificato i
controlli verso i percettori del Reddito di Cittadinanza al fine di bloccarne o comunque
prevenirne l’illecita fruizione.
Nell’anno appena trascorso, sono stati complessivamente denunciati, alle Procure della
Repubblica di Avellino e Benevento, 68 soggetti beneficiari, accertando la non spettanza
di somme già percepite per € 710.973,00. Nei confronti di tutti i responsabili della frode alla spesa pubblica, sono state inviate singole segnalazioni all’I.N.P.S. per il blocco e la conseguente revoca del beneficio, evitando, in tal modo, che anche ulteriori 182.517,00 euro indebitamente richiesti ma non ancora riscossi, venissero effettivamente erogati.
Le mirate attività di accertamento sono state svolte attraverso un costante controllo
economico del territorio e la valorizzazione delle banche dati disponibili ed hanno permesso
di scoprire diverse persone, tutte residenti in provincia, che nel periodo dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, simulando uno stato di indigenza economica, hanno indebitamente percepito il Reddito di Cittadinanza.
Le indagini svolte hanno, infatti, dimostrato che le persone poi denunciate, pur di ottenere il beneficio erogato dall’INPS, hanno attestato dati falsi nelle autodichiarazioni necessarie
oppure vi hanno omesso l’indicazione di dati economici obbligatori.
Nel dettaglio, sono stati scoperti accaniti giocatori sulle varie piattaforme di gioco on-line,
soggetti proprietari di immobili non dichiarati, oppure residenti in Italia per periodi inferiori a quelli necessari per l’ottenimento del sussidio o ancora impiegati come lavoratori dipendenti senza regolare assunzione.
Gli indagati per la loro condotta rischiano una pena detentiva dai 2 a 6 anni. L’azione di controllo dei militari della Guardia di Finanza di Avellino circa il corretto utilizzo dello strumento sociale del Reddito di Cittadinanza proseguirà senza sosta anche nel corso
dell’anno appena iniziato, affinchè questo consegua, senza distorsioni, il fine per il quale è
stato realizzato: favorire le persone maggiormente bisognose di aiuto economico.
I risultati ottenuti sono la testimonianza dell’impegno costante da parte della Guardia di
Finanza, a tutela dell’economia e del sistema Paese in generale, attività questa di particolare importanza soprattutto alla luce del difficile momento segnato dall’emergenza
epidemiologica in corso.
Si vuole cogliere l’occasione per ribadire ai cittadini, alle imprese ed ai professionisti che
possono trovare nella Guardia di Finanza un costante e sicuro punto di riferimento nel
contrasto all’illegalità, anche attraverso il sito internet istituzionale www.gdf.gov.it ed il
numero di pubblica utilità 117, cui poter segnalare fenomeni illeciti.