Gabriele Bernardotto attaccante del Lanusei
FOCUS – Con un’operazione lampo, l’Avellino è riuscito ad assicurarsi le prestazioni dell’attaccante Gabriele Bernardotto. La punta classe ’97, ormai ex Vibonese, è il primo rinforzo per il reparto avanzato di mister Braglia, che proprio ieri in conferenza aveva chiesto un attaccante di peso. Dopo la prima stagione da professionista in Calabria, per Bernardotto arriva subito un’occasione importante con la maglia dell’Avellino. La società biancoverde nutre molta fiducia nella crescita del giovane attaccante, chiamato sin da subito a dare un grosso contributo alla causa dei lupi.
CARRIERA
Dopo una lunga trafila nelle categorie minori, nel 2016 Bernardotto si trasferisce all’Anzio per la sua prima stagione in Serie D. Agli ordini di mister D’Agostino l’attaccante disputa una discreta stagione, mettendo insieme 29 presenze e 5 gol in campionato. Nell’estate successiva arriva il passaggio al Trastevere, dove incontra mister Gardini. Il feeling con il tecnico scatta subito e gli permette di maturare in tempi rapidi, migliorando i numeri della stagione precedente (7 gol, 2 assist). Gardini decide per questo di portarlo con sé anche al Lanusei, dove arriva l’esplosione definitiva. In Sardegna Bernardotto si erge a leader della squadra, trascinando la cenerentola del campionato sino allo spareggio promozione contro l’Avellino. Con 15 gol (nessun rigore) e tante prestazioni eccellenti, l’attaccante si guadagna il salto in C. Lo cercano i lupi, ma alla fine se lo assicura la Vibonese. In Calabria il percorso è interessante, con 6 gol e 3 assist in 27 presenze. Numeri non eccellenti, magari, ma che certificano una crescita costante. Ora sta a Bernardotto liberare tutto il suo potenziale e conquistare la piazza biancoverde, che ha accolto con grande entusiasmo il suo arrivo.
CARATTERISTICHE
Ben strutturato fisicamente (1,88 di altezza), Bernardotto è un calciatore straripante dal punto di vista atletico. Molto bravo nel difendere palla e nel far salire la squadra, l’ex Vibonese è un attaccante completo e ormai pronto per il campionato di C. Alla buona vena realizzativa, anche se da questo punto di vista può migliorare, Bernardotto unisce una generosità e una propensione al sacrificio invidiabili. Per caratteristiche tecniche, benché il suo idolo sia Francesco Totti, il classe ’97 dice di ispirarsi a Duvan Zapata e Diego Costa, corazzieri dell’area di rigore che non disdegnano la lotta. Le sue abilità sembrano sposarsi alla perfezione con le richieste di mister Braglia, determinato a costruire un Avellino di lotta e di peso, pronto a lottare su ogni campo.