“Un nuovo lockdown sarebbe devastante per la nostra comunità” – IL CIRIACO

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Avellino – Il Comune è pronto ad affiancare l’Asl per ampliare lo screening sulla popolazione. «Dobbiamo arrivare a 5-600 persone testate al giorno, tra i tamponi che fa l’Azienza sanitaria e quelli che faremo noi, magari anche tramite i sierologici». Ad annunciarlo è il sindaco di Avellino, Gianluca Festa che anticipa anche un’altra iniziativa che l’ente avvierà a breve. «Metteremo a disposizione delle strutture ricettive per i familiari di persone positive, in modo da interrompere la catena del contagio». C’è, però, un elemento su cui il primo cittadino non si nasconde: «Un nuovo lockdown per noi sarebbe devastante».

Per evitarlo l’amministrazione proverà a mettere in campo tutte la azioni necessarie per far diminuire in contagi in città che «sono in aumento, ma siamo sotto la soglia regionale». Da oggi, a Campo Genova, partirà l’area attrezzata dall’Asl per i tamponi in modalità drive in, ma questa attività a breve verrà affiancata da quella del Comune. «Stiamo pensando di implementare la categoria delle persone da sottoporre ai test, in collaborazione con l’Ordine dei Medici – spiega Festa. L’Asl sta facendo un lavoro importante, ma riusciamo a testare 2-300 persone al giorno, noi vogliamo arrivare a5-600, utilizzando anche i rapidi o i sierologici, in modo da coinvolgere nello screening una fetta di popolazione più ampia. Vogliamo stare al fianco dell’Asl per completare il suo lavoro, lo faremo con nostre risorse, con test di verifica su pazienti asintomatici per evitare un peggioramento della malattia. Il virus lo sconfiggiamo se lo anticipiamo. Quindi l’Asl farà le sue verifiche sulle persone che potrebbero essere positive o a rischio, noi invece, come amministrazione, non vogliamo sostituirci, ma affiancare l’Azienda sanitaria con fondi nostri».

L’amministrazione attiverà anche un call center per le segnalazioni di cittadini, mentre la prossima settimana verrà pubblicato un bando per trovare strutture ricettive da destinare ai familiari dei contagiati da Covid. «In queste ultime settimane sta accadendo che un caso positivo contagi anche i familiari presenti in casa, noi invece vogliamo garantire a queste persone un alloggio in modo da evitare la diffusione del virus all’interno delle famiglie – spiega Festa. Pubblicheremo un bando per trovare strutture ricettive per i familiari dei pazienti Covid. Oggi le famiglie sono diventate un focolaio, dobbiamo diminuire i contagi».

Nel capoluogo il numero dei positivi è in forte aumento anche se «al momento stiamo convivendo col virus meglio di altre realtà campane, ma dobbiamo garantire maggiori condizioni di sicurezza – spiega Festa. Un altro lockdown sarebbe devastante per la nostra comunità, ma fino a che riusciremo a dimostrare di essere bravi e diligenti, e quindi riusciamo a contrastare la diffusione, sono convinto che potremo mantenere in piedi anche molte attività della nostra città». Il primo cittadino si sofferma anche sulle critiche che riceve quotidianamente e ammette «c’è gente che non ha nulla da fare e si sfoga. C’è chi riesce a giustificare la propria esistenza solo grazie a me, ma io sono interessato alla salute dei cittadini – spiega. Addirittura cominciano a girare le fake news. La gente non ha proprio nulla da fare. In questi giorni ho visto un mio video di agosto proposto come se fosse attuale. Pur di denigrarmi hanno preso una mia dichiarazione di agosto sui fuochi piromusicali e l’hanno proposta ad ottobre. Alcune persone sono proprio disperate».



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