“Una estate militante, torniamo sui territori”, Schlein chiama il Pd alla mobilitazione contro l’Autonomia – Corriere dell’Irpinia

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Europee, amministrative e laburisti. Il centrosinistra non sta messo male e per la segretaria dem Elly Schlein non è il momento di andare in vacanza, nonostante in campagna elettorale non si sia risparmiata. Bisogna battere il ferro finché è caldo, dice aprendo la direzione nazionale del Pd.

Per Schlein è ora di accelerare e lanciare una “nuova estate militante” con l’obiettivo di portare il partito sui territori, per risaldare i rapporti con il mondo della sinistra, con Alleanza Verdi Sinistra, con il Movimento 5 Stelle, con Azione e Iv. Ad unire le opposizioni contro il governo è sopratutto il referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata, che è stato depositato questa mattina in Cassazione.

La riforma Calderoli, spiega Schlein, “sancisce che ci sono cittadine e cittadini di serie A e di serie B, a seconda di dove nascono, limitando l’accesso a servizi fondamentali come la sanità pubblica, la scuola, il trasporto pubblico locale. “Ma è una battaglia, insisto, che interessa tutto il Paese e non soltanto il Sud e le aree interne – aggiunge -. Anche il mondo produttivo, al Nord, capisce benissimo l’assurdità di rischiare 20 politiche energetiche diverse, quando dovremmo ridurre la frammentazione e lavorare per una politica comune europea sull’energia”.

“Il governo – incalza – schiaffeggia da un anno e mezzo le autonomie locali, tagliando sui Comuni: volevano togliere altri 250 milioni già prima delle elezioni, la nostra denuncia e protesta li ha fermati, ma solo temporaneamente”. E sui fondi di Coesione: “Un atteggiamento vessatorio e punitivo verso le Regioni che loro non governano, come stiamo vedendo con il vergognoso sequestro dei fondi per Campania e Puglia”, denuncia.

Schlein passa all’analisi del voto. “Siamo una forza viva, radicata, con valori e programmi, quelli che hanno portato il 24,1% per il Pd alle europee e la vittoria alle amministrative, che hanno aperto una fase nuova e indicano che insieme siamo in una fase giusta”. Contro la “ferita dell’astensionismo che si è allargata, cresciuto l’astensionismo di genere, delle donne, che sfiora il 60%, e quello delle aree interne, pezzi di Paesi che si sentono abbandonati, la segretaria propone “un viaggio attraverso i luoghi del non voto, un viaggio di ascolto, e di riconoscimento”.

Schlein assicura che andrà avanti la battaglia di civiltà per una legge sul salario minimo: “Mai ci stancheremo di ripetere che sotto i 9 euro non è lavoro, ma sfruttamento – che è stata affossata in Parlamento, ma che riproporremo, per cui stiamo raccogliendo le firme. L’invito è a farlo in tutte le iniziative, le feste, i banchetti”.

E ancora, la sanità. Anche in questo caso la proposta è stata affossata in Parlamento. Schlein promette “riproporremo tutti gli emendamenti, alla Camera e al Senato”. Esorta le Regioni e gli amministratori a sostenere leggi di iniziativa regionale, a visitare i luoghi di cura, un altro degli obiettivi di un’estate in cui Schlein. Alla sanità servono misure emergenziali, dalle assunzioni all’innalzamento del tetto di spesa rispetto al Pil ma anche una riforma più compiuta, che abbracci tutti gli aspetti che da anni sono stati ignorati.

Per quanto riguarda la riorganizzazione del partito tesseramento “bisogna aprirsi ai territori, iscriversi, in tutti i banchetti, nei circoli, attraverso l’iscrizione online sul sito. Senza timore di avviare anche una riflessione sull’organizzazione del partito, senza timore di renderlo più aperto, più accogliente”, sottolinea la leader pd.

C’è infine la battaglia per i diritti, il tema ineludibile del caporalato, che incrocia il superamento della legge Bossi-Fini sui flussi migratori. “Nei prossimi giorni –  ricorda Schlein – presenteremo una proposta in Senato, grazie
al lavoro di Pierfrancesco Majorino e Graziano Delrio, per il suo superamento. Perché questo Paese non assista più a omicidi come quello di Satnam Singh. Perché se la destra è sempre pronta a condannare i migranti irregolari, non è altrettanto pronta a usare la stessa riprovazione sugli italiani che il lavoro di quei migranti sfruttano.
Cita, infine, Tina Anselmi: “La politica è l’organizzazione della speranza” e annuncia le date della prossima Festa nazionale: dal 23 agosto all’8 settembre, a Reggio Emilia.



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